Ancora una volta, come già avvenuto in passato, torna ad accendersi la discussione politica cittadina relativamente ai numeri delle presenze turistiche nel territorio del comune di Siena.
L’assessore Alberto Tirelli risponde sui suoi canali social al consigliere comunale del Partito democratico, ed ex sindaco, Bruno Valentini. Il quale aveva scritto così: “La scorsa estate alcuni operatori cittadini lanciarono un allarme sul calo degli arrivi turistici. Dal Comune smentirono stizziti replicando che bisognava attendere i dati reali. Ecco, finalmente sono disponibili. Sul sito istituzionale sono comparsi i dati relativi praticamente a quasi tutto il 2019, tranne dicembre. Dopo il calo del secondo semestre 2018, la crisi degli arrivi continua: meno 2,83%”. Ancora Valentini: “Eppure gli altri Comuni senesi a forte identità artistica e culturale vanno bene. San Gimignano, Pienza, Colle val d’Elsa, Montepulciano, Monteriggioni sono tutti positivi, con trend dal 3 al 5%. Dal luglio 2018, momento di insediamento della nuova giunta, i flussi turistici del capoluogo sono diventati peggiori che nel resto della provincia. Nonostante un evidente potenziamento delle risorse umane ed economiche destinate all’assessorato al turismo. L’analogo calo degli ingressi al museo civico ed al Santa Maria della Scala conferma questa preoccupante dinamica con l’eccezione dell’offerta museale dell’Opera del Duomo, che opera con grande competenza ed efficacia, anche se all’amministrazione comunale restano antipatici. Se il Comune vuole fare qualcosa di veramente buono, ascolti di più gli operatori del settore, le guide turistiche, osservi con attenzione cosa fanno nelle realtà più innovative della Toscana ed oltre, divenga capace di produzioni culturali autonome e rinunci al sovraffollamento di mercati e mercatini”.
L’ASSESSORE Arriva ora la risposta dell’assessore Alberto Tirelli: “Caro consigliere Valentini, ti risponderò certamente con dati reali, quando saranno a nostra disposizione, e non con ‘dati provvisori’ così come è ben evidenziato in calce al documento che hai parzialmente pubblicato, omettendo guarda caso, un paio di colonne, che nonostante si sia ancora in possesso di dati parziali, evidenziano un fatto importante: l’aumento seppur minimo della permanenza media. Ma a te i dati positivi che riguardano la nostra città è come se dessero fastidio, è come se tu preferissi che le cose vadano male. I dati pubblicati sono provvisori e non comparabili con quelli del 2018 che sono dati definitivi pubblicati ad aprile 2019. Al fine di comparare le due grandezze bisogna aspettare il recupero dell’inadempienza, reimportare tutto l’anno 2019, effettuare i controlli di qualità, inviare il tutto alla Regione e a Istat. Tutti passaggi che l’ufficio attua regolarmente. A quel punto saremo in grado di dare il dato definitivo rispettando le tempistiche previste. Caro consigliere, dovresti ben sapere che non si possono diffondere i dati in nostro possesso senza che i suddetti enti li abbiano certificati. Inoltre, mi preme sottolineare, che contrariamente a quanto da te affermato, i dati del 2019 sono calcolati senza le locazioni turistiche”.