Unione Popolare ha presentato questa mattina i propri candidati nel collegio: Elena Golini, Loretta Valenti e Francesco Andreini alla Camera dei deputati; Claudio Cubattoli e Fabrizio Caldaioli al Senato. Si tratta di una coalizione che mette insieme movimenti e associazioni di sinistra: tra le altre ci sono Potere al Popolo, il Partito della Rifondazione Comunista e l’associazione fondata dall’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris (che è il leader dello schieramento) “DemA-democrazia e autonomia”.
Il lavoro è tema centrale nel programma elettorale di Unione Popolare. Lo afferma Golini: “Deve essere sempre garantito. Noi ci battiamo per un salario minimo di almeno 10 euro all’ora, che non sono tanti ma molti italiani non vi arrivano. Vogliamo politiche del lavoro che si occupino della questione giovanile. E poi la sanità, di cui conosciamo le problematiche: si dovrebbe investire maggiormente su prevenzione e medicina territoriale”.
Il centrosinistra arriva diviso all’appuntamento con le urne: il Pd da una parte, Italia Viva e Azione da un’altra, Europa Verde e Sinistra Italiana da un’altra ancora, Unione Popolare per conto proprio. Così commenta Golini: “Per noi il Pd non è un partito di sinistra, quindi ci risulta impossibile appoggiarlo. Sono in Parlamento, sono stati al governo, avrebbero potuto fare cose di sinistra e per il popolo ma non le hanno fatte”.
Aggiunge Claudio Cubattoli: “Siamo una forza di rottura, siamo la sinistra radicale al di fuori del sistema. I due schieramenti principali sono a nostro avviso una forza di centrodestra e una forza di destra, e poi c’è il Movimento 5 Stelle”.