La ricetta del movimento Uniti per Siena per il miglioramento della vita notturna in città passa attraverso la proposta di una patente a punti per i locali
Il movimento Uniti per Siena replica alla proposta del consigliere comunale di Sinistra per Siena Ernesto Campanini sullo sviluppo della vita notturna fuori dalle mura:
“Come ciclicamente succede si torna a parlare di ‘movida notturna’ a Siena. Sembra quasi impossibile conciliare la vivibilità dei residenti con quella dei più giovani che la sera vogliono vivere la nostra Città.
Partiamo dunque da un presupposto molto semplice: una Città che è vissuta sia di giorno che di notte, con le dovute regole, è una Città più sicura. Voler mettere regole troppo restrittive nuoce sicuramente a chi fa impresa, ma nel caso specifico di Siena, anche alle contrade e alle loro feste.
L’apertura di locali nella zona di Massetana o in altre zone industriali periferiche, locali che già esistevano alcuni anni fa (si pensi a viale Toselli), a nostro modesto avviso non risolverebbe per intero il problema, poiché sposterebbe si molti avventori fuori dal centro, ma così quelle stesse strade centrali resterebbero deserte e quindi meno sicure, e si verrebbe a creare una disparità tra chi fa impresa fra le mura e chi fuori, visto che sarebbero applicati diversi regolamenti. Oltretutto si porrebbe anche il problema logistico del trasporto di tali persone da e per la Città, visto che molti di coloro che usufruirebbero di tale zona sarebbero studenti universitari fuori sede privi di mezzi di locomozione.
Una soluzione più praticabile, a nostro avviso, sarebbe quella di istituire una patente a punti per i locali, cosa che succede in molte altre realtà italiane. Tale strumento servirebbe ad individuare e sanzionare quegli esercenti che eventualmente operano fuori dalla legalità, senza penalizzare l’intera categoria per colpa di pochi imprenditori non propriamente corretti.
E’ altresì necessario che, nelle ore notturne, durante l’intero arco dell’anno, vi sia un maggiore presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine, ivi compresa la Polizia Municipale.
Riteniamo infine necessario concedere sgravi fiscali per chi insonorizza i locali ed usa stuart per il controllo all’esterno del proprio esercizio, ma anche l’installazione di un maggior numero di cestini per il deposito dei rifiuti e l’individuazione di apposite aree nelle quali realizzare servizi igienici pubblici nelle aree “calde”.
Uniti per Siena