Con queste parole Bruno Valentini, candidato del centrosinistra a sindaco di Siena si rivolge alla comunità di Monteriggioni, dopo il suo addio. “Ringrazio – ha detto Valentini – anche coloro che da Monteriggioni, con grande convinzione, hanno sospinto la mia candidatura a sindaco di Siena, per l’orgoglio di poter offrire il proprio primo cittadino per l’incarico più prestigioso e appagante a cui può aspirare un senese come me”.
Da Monteriggioni alla guida della città del Palio. “Lascio un anno prima della conclusione naturale del mio mandato – ha detto Valentini – pur rimanendo impegnato nella società comunale che gestisce i servizi turistici, un fiore all’occhiello che negli anni ha concretizzato progetti rivolti ai turisti, senza gravare sul bilancio comunale, promuovendo occasioni di lavoro e sviluppo che hanno garantito al Comune una forte crescita economica ed anche il versamento di risorse importante nelle casse comunali. Da oggi si apre una nuova pagina che mi vedrà impegnato nella corsa verso l’elezione del sindaco di Siena, della città dove sono cresciuto e che oggi attende smarrita e sgomenta una guida adeguata”.
I risultati e le performance turistiche del Comune di Monteriggioni. “Io sono arrivato a Monteriggioni quasi per caso 20 anni fa – ricorda Valentini – seguendo le orme di tanti senesi che cercavano casa a prezzi accessibili. Poi mi sono innamorato di questa terra di frontiera, disseminata di memorie storiche e di perle ambientali. L’ho girata in lungo e largo, correndo e in bici, arrivando a conoscerla come nessun altro. Dal 1995, quando misi piede per la prima volta nel Municipio, ho sempre cercato di carpire pian piano ogni informazione importante sulla macchina comunale, lavorando ogni giorno insieme a tutti i dipendenti e gli amministratori, per la condivisione di un’idea di amministrazione del Comune come fosse casa nostra e non cosa nostra. E i risultati ci hanno ripagato: negli ultimi anni, infatti, Monteriggioni è diventata adulta, perdendo ogni complesso di inferiorità, raggiungendo uno dei redditi pro capite più alti della Toscana e caratterizzandosi per un basso tasso di disoccupazione e di vecchiaia. Si è sviluppato un robusto sistema economico e il turismo, in dieci anni, è cresciuto del 165% a fronte di un incremento in tutta la provincia del 17%. Il Comune è diventato un punto di riferimento sicuro ed efficiente per i cittadini, per le associazioni e per i più deboli, erogando servizi essenziali senza premere sulle tasse, che sono rimaste contenute”.
“Da oggi mi metto totalmente al servizio di Siena – ha concluso Valentini – con l’orgoglio e la gioia di poterla vedere rinascere e tornare ad essere una città moderna, accogliente e aperta all’innovazione. Sabato scorso oltre 4.600 cittadini hanno voluto essere protagonisti di un percorso di cambiamento e di partecipazione. Ognuno di loro ha dimostrato, nonostante il brutto spettacolo trasmesso da Roma, di avere a cuore la propria città e di voler far sentire la propria voce. Oggi riparto da qui perché sono il solo che tra tutti i candidati sindaco è stato scelto dai senesi in modo libero e trasparente, fuori dal chiuso delle stanze dei partiti o dei gruppi ristretti. In questi giorni ho visto sui muri il manifesto di Eugenio Neri accompagnato dallo slogan “Un sindaco si sceglie”. Bene, ma la domanda è: Neri da chi è stato scelto a provare a rappresentare la nostra comunità?”.
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