«Caro Matteo, ti scrivo per confermarti la fiducia che continuiamo ad avere in te e nelle tue idee. Al di là dell’esito delle primarie nazionale Renzi-Bersani, il nostro progetto di innovazione della società e della politica deve e può andare avanti e le prossime elezioni nazionali sono un passaggio decisivo per mettersi alle spalle i disastri del berlusconismo e per dare un governo affidabile al Paese imperniato su un PD rinnovato».
Comincia così la lettera che Bruno Valentini ha scritto a Matteo Renzi, dove non risparmia di aggiornarlo sulla situazione locale del partito e delle primarie di coalizione.
«Approfitto per evidenziare che nelle polemiche locali legate alla scelta dei sindaci o di qualsiasi altra natura, la distinzione bersaniani/renziani non può essere un’etichetta avulsa dai contenuti e che va superata e compresa in un’offerta politica migliore, più aperta e più partecipata. Come sai, personalmente io ho responsabilmente rifiutato di accettare la proposta di deroga per essere candidato al Parlamento perché ormai mi ero esposto nell’impegno per le primarie di Siena, alle quali purtroppo per adesso non posso partecipare. Ti scrivo per ribadire a te ed a chiunque è interessato che non ho utilizzato la vicinanza al tuo progetto per una qualsiasi forma di sostegno diretto od indiretto alla mia candidatura, togliendo anche dalla mia pagina di Facebook la bella foto fatta insieme a te, proprio per non ingenerare equivoci. Mi dispiace che sulla stampa locale si leggano invece gratuite malignità che fanno solo confusione e che confermano il progressivo peggioramento della politica senese».