“Siena ha bisogno di riconquistare quel ruolo di città di valenza nazionale e internazionale che ha sempre avuto e che, ora più che mai, ha bisogno di ritrovare. Per farlo c’è bisogno di idee, progetti, di unire generazioni e professionalità diverse intorno a una nuova idea di sviluppo per Siena e c’è bisogno che i giovani senesi siano il motore di questo processo ambizioso. Solo così sarà possibile offrire ai ragazzi, nati qui, nuove opportunità e possibilità”.
“Il rinnovamento al quale aspiriamo non può e non deve essere limitato alla questione anagrafica ma deve essere allargato a una nuova idea di città e di politica, al servizio della comunità. Ci sono ampie fasce di generazioni, come quella dei ventenni e trentenni, che vogliono chiudere una stagione vecchia, fatta di ambizione personale, di antichi rancori, di vecchie logiche e vogliono aprire una nuova pagina per Siena all’insegna del coraggio, dell’apertura verso l’esterno, di nuove idee sulle quali porre le basi per il futuro. E’ questa la forza del rinnovamento e di quella rivoluzione dolce, intrapresa dal sindaco Franco Ceccuzzi e stroncata sul nascere da chi ha pensato di più a sé stesso piuttosto che alla comunità. Io e tanti altri ragazzi come me siamo pronti a metterci in gioco, senza farci imbrigliare dentro polemiche sterili che tolgono energie e tempo alle idee. Noi ci siamo e siamo convinti che, insieme a noi, ci sono anche tanti cittadini, di ogni età, che vogliono ridare a Siena forza, credibilità, ambizione e la centralità che merita a livello nazionale. Il tempo dei rancori che tanto male ha fatto alla città è finito, ora è il tempo delle idee e delle persone che hanno a cuore Siena ”.