Il sindaco e presidente dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Giacomo Grazi attacca il vicepresidente del consiglio regionale Stefano Scaramelli. Motivo del contendere sono i tagli e le difficoltà del servizio di emergenza-urgenza del 118.
Scaramelli è intervenuto sulla questione: “Nella precedente legislatura, quando ero presidente della commissione sanità, il modello costruito con le aziende sanitarie, la presenza dei medici nel territorio e la collaborazione con il mondo del volontariato ha rappresentato un’eccellenza per la sanità toscana. Oggi è intollerabile che venga depotenziato, soprattutto alla luce degli effetti funesti della pandemia. Se non abbiamo capito che la sanità è una priorità assoluta per il bene dei cittadini neanche dopo il Covid-19 la situazione descritta rischia di diventare insostenibile, non solo per le problematiche che interessano il 118 e il pronto soccorso, ma per le generali difficoltà dei servizi sanitari”.
Grazi gli risponde con un post su Facebook: “Io penso che oltre ‘la finestra’ bisognerebbe chiudere la bocca… Proprio alcuni anni fa, sono stati interrotti i corsi Deu ai medici, corsi di emergenza urgenza 118. Chi c’era? Lui, e lui ha interrotto quei corsi. Rispetti il lavoro dell’assessore Simone Bezzini e non faccia sempre le alzatine d’ingegno”.
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