«Potenziare lo specifico programma regionale, migliorare ulteriormente la qualità delle prestazioni sanitarie, favorire una crescita della cultura della donazione del trapianto e implementare la rete di esperti afferenti al programma di trapianto del polmone. Sono queste le finalità principali dell’importante accordo siglato oggi che testimonia nuovamente l’importanza e la capacità di fare squadra del servizio sanitario della Toscana». Con queste parole l’assessore regionale al diritto dalla salute Simone Bezzini ha presentato le finalità con cui l’Azienda ospedaliero-universitaria senese e l‘Azienda ospedaliero-universitaria pisana hanno siglato un accordo per l’attività chirurgica nell’ambito del trapianto di polmone, della durata di cinque anni.
Alla firma dell’accordo hanno presenziato anche il sindaco di Siena, Luigi De Mossi, il rettore dell’Università di Siena Francesco Frati, i professionisti referenti per le due aziende e le onlus che si occupano di malattie respiratorie e trapianto polmonare “Il sogno di Emanuela” e “Profondi respiri”. Si è collegato in video Adriano Peris, direttore dell’Ott, Organizzazione toscana trapianti.
«Un altro passo avanti nella costruzione della rete trapiantologica della Regione Toscana – ha commentato il direttore dell’Ott, Adriano Peris -. Il sistema trapianti conta moltissimo sulla programmazione aziendale e interaziendale in quanto per raggiungere livelli di eccellenza e soprattutto ridurre drasticamente il divario tra bisogni trapiantologici e capacità del sistema di dare una risposta riproducibile nel tempo. La Regione Toscana anche nel 2021 ha raggiunto importanti traguardi nel trapianto, esiste una importante predisposizione dei cittadini al dono e questo impegno deve essere premiato utilizzando al meglio gli organi donati e questo può essere ottenuto solo attraverso una struttura funzionale “diffusa” che oggi ha un nome: programma regionale di trapianto. In questo caso il polmone che vede il completamento non solo virtuale, di principio, di una rete di collaborazione tra aziende. Bisogna continuare con questa modalità, vale a dire essere molto rapidi nella progettazione ma anche nella realizzazione di programmi. I trapianti ne hanno forte bisogno».
«Uno degli obiettivi che questa direzione aziendale si è posto è quello di collaborare al massimo con le altre realtà sanitarie regionali e non solo, per aumentare la qualità e l’efficienza dei servizi per il cittadino – ha spiegato il direttore generale dell’Aou Senese Antonio Barretta –. L’accordo con l’Aou pisana segue quello con Careggi, e siamo convinti che queste sinergie possano contribuire concretamente ad accrescere la qualità del servizio sanitario della Toscana. Come Aou Senese siamo sede del Centro regionale autorizzato per il trapianto di polmone, diretto dal professor Luca Luzzi e sede del Centro di riferimento regionale delle Malattie rare del polmone, diretto dalla professoressa Elena Bargagli».
L’accordo firmato prevede la valutazione d’organo di potenziali donatori identificati dall’Aou Pisana, in previsione dell’eventuale intervento di prelievo in collaborazione con l’Aou senese che, con il professor Luzzi, svolgerà la funzione di coordinamento del percorso trapiantologico integrato. Il direttore dell’Unità operativa di Chirurgia Toracica dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana, professor Marco Lucchi, sarà il coordinatore delle attività aziendali interne oggetto di collaborazione che prevedono il coinvolgimento sia dell’Unità operativa di Pneumologia diretta dalla professoressa Laura Carrozzi sia della Sezione dipartimentale di Chirurgia toracica mininvasiva e robotica diretta dalla professoressa Franca Melfi, tutti attori essenziali del percorso di cura del polmone, con programmazione della formazione degli specializzandi in accordo con l’Università degli Studi di Pisa e di Siena.
«Con questo accordo si rafforza ancora di più la sinergia già esistente in Toscana fra le aziende sanitarie e i loro professionisti nei vari settori disciplinari – ha dichiarato il direttore generale dell’Aou pisana Silvia Briani –, ma soprattutto si completa un tassello fondamentale nel grande universo dei trapianti d’organo su cui Pisa vanta una storia ormai cinquantenaria. Collaborare fattivamente a implementare il programma regionale di trapianto del polmone con l’expertise derivante sia dall’ampia casistica di chirurgia toracica che si effettua a Pisa da anni sia dalla presa in carico e valutazione dei pazienti candidati al trapianto, è sicuramente una grande opportunità di reciproca crescita professionale anche dal punto di vista della formazione e della didattica, per le nuove generazioni di medici che sceglieranno di lavorare in questa specialità».
L’accordo quindi prevede nello specifico, dopo la valutazione dei candidati al trapianto e l’eventuale inserimento di questi in lista da parte dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana, la presenza programmata di un chirurgo toracico dell’Aou pisana nell’équipe trapiantologica dell’Aou senese nel corso degli interventi di trapianto e la possibilità per i medici in formazione specialistica iscritti alla Scuola di Specializzazione di Chirurgia Toracica dell’Università degli Studi di Pisa di frequentare un periodo fino a 18 mesi nella Chirurgia Toracica, diretta dal professor Piero Paladini, e nell’Unità di trapianto di polmone dell’Azienda ospedaliero-universitaria senese.