Domani il Santa Petronilla si aprirà al pubblico. Un’occasione per conoscere l’attività della struttura residenziale per i disabili. La possibilità di accedere al complesso sarà concessa ai cittadini di Siena e dei comuni della zona senese. All’indomani dell’approvazione del testo unificato in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, approvato proprio ieri alla Camera, l’open day del Santa Petronilla, e soprattutto l’incontro e l’ascolto delle famiglie delle persone diversamente abili è un primo importante tentativo di far uscire dalla solitudine chi gestisce da solo il problema grave della disabilità.
La conferenza stampa del 15 giugno, tenuta al Santa Petronilla da Marco Picciolini e Cristina Pasqui, rispettivamente direttore e coordinatrice sociale della Società della Salute Senese e
Un grande lavoro di collaborazione che ha visto, per la prima volta, un tavolo condiviso tra la Società della Salute Senese, la Consulta Comunale Senese per l’integrazione delle persone in situazione di handicap, l’Università degli Studi di Siena “Scienze del Sevizio Sociale” e la Fondazione Futura Dopo di noi. L’importanza di presentarlo alla cittadinanza è in virtù del fatto che è una prima ricognizione delle risorse esistenti sulla disabilità nel territorio della Società della Salute Senese che, ricordiamo, comprende i comuni di Asciano, Buonconvento, Castellina in Chianti, Castelnuovo B.ga, Chiusdino, Gaiole in Chianti, Monteriggioni, Monteroni D’Arbia, Monticiano, Murlo, Radda in Chianti, Rapolano Terme, S. Giovanni D’Asso, Siena e Sovicille.
L’obiettivo è soprattutto quello di fare una fotografia delle risposte esistenti per capire come migliorarle e implementarle e facilitare l’accesso ai servizi e l’eventuale presa in carico, aiutando così le persone e le famiglie a non sentirsi sole e ad orientarsi nei vari percorsi che dovranno essere intrapresi. Sono presentati i percorsi e i servizi che riguardano la salute e il benessere, l’istruzione, il lavoro, l’autonomia, la socializzazione e lo sport, gli ausili, le barriere architettoniche e la mobilità, non tralasciando gli aspetti giuridici quali le procedure per la nomina dell’amministratore di sostegno, del tutore o del Curatore.
Si parla anche di servizi residenziali e semiresidenziali, quali il S. Petronilla a Siena, unica struttura residenziale per disabili e centro diurno presente nel territorio della Società della Salute, affiancato da due altri centri diurni: quello del Poderuccio a Buonconvento e il Piccolo Principe di Siena per minori con spettro autistico. Un ruolo importante nella comunità e nei percorsi della vita delle persone disabili e delle loro famiglie viene svolto dalla Consulta dell’handicap, dalla Fondazione Futura Dopo di noi, dai comitati di partecipazione dei familiari e dall’associazione famiglie “Noi ci siamo di Asciano”.
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