Effettuato a Siena il 100esimo trapianto di polmone. L’importante traguardo è stato raggiunto dal Centro Trapianti di Polmone dell’AOU Senese, coordinato dal chirurgo toracico Luca Voltolini, l’unica struttura in Toscana ad effettuare questo tipo di interventi. “E’ stato un intervento molto particolare – spiega Voltolini – non solo per la complessità del caso ma anche per tutte le forze e i professionisti coinvolti. Un bel risultato che dedichiamo a tutte le famiglie dei donatori, senza i quali questi traguardi non potrebbero essere raggiunti”.
“E’ un bellissimo traguardo, per il quale mi congratulo con il dottor Voltolini e con tutta la sua équipe – è il commento dell’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni – Un sentito ringraziamento va anche a tutte le famiglie dei donatori, che con la loro generosità rendono possibili questi interventi, e alle associazioni di volontariato, che con la loro azione capillare contribuiscono alla crescita della cultura della donazione nella nostra regione”.
L’intervento è stato effettuato su una ragazza di 17 anni di Pesaro colpita da fibrosi cistica e arrivata a Siena in condizioni disperate. “La paziente – aggiunge Voltolini – era seguita dal centro fibrosi cistica dell’ospedale di Ancona e aveva bisogno del trapianto di entrambi i polmoni. Le sue condizioni si sono aggravate ed è stata trasferita a Firenze dove è stata seguita dall’équipe di Cesare Braggion, direttore del Centro di fibrosi cistica del Meyer e dallo staff di Adriano Peris, direttore della Rianimazione di Careggi, che ha messo in circolazione extracorporea la paziente, trasferita poi a Siena. Abbiamo lanciato un appello urgente per la disponibilità di organi su tutto il territorio nazionale che è stata accolta dalla Campania, in una vera e propria corsa contro il tempo. Se gli organi fossero arrivati un po’ più tardi non ci sarebbe stato più nulla da fare e invece è andato tutto bene”.
L’intervento è stato molto lungo e complesso. “Dopo l’intervento – prosegue Voltolini – la giovane paziente è stata affidata alle cure della Terapia Intensiva Cardiotoracica, sotto la direzione di Bonizzella Biagioli e, successivamente, alle Malattie Respiratorie di Paola Rottoli. Dopo una lunga degenza è tornata finalmente a casa, sta bene e ha iniziato una nuova vita”.
Il trapianto di polmone è tra gli interventi più delicati perché il nuovo organo rimane a diretto contatto con l’esterno e può essere più soggetto a infezioni. “La nostra attività – conclude Voltolini – iniziata nel 2001 grazie alla Chirurgia Toracica diretta da Giuseppe Gotti, è frutto della collaborazione tra tanti specialisti diversi, medici, infermieri, personale di sala operatoria, fisioterapisti, biologi, tecnici di laboratorio, psicologi. Un ringraziamento particolare va alle Forze dell’Ordine e alle associazioni di Volontariato che ci aiutano per il trasporto urgente di organi. Ogni trapiantato ha una storia speciale alle sue spalle, fatta di affetti, speranze, paure e sofferenza e riuscire a migliorare la vita di questi pazienti, grazie al meraviglioso dono degli organi, è sempre una grande commozione per tutti”.