Oltre duecento esperti mondiali nel campo della vertigine, provenienti da più di cinquanta Paesi, si riuniranno per la prima volta a Siena il 5 e 6 aprile. Presso il centro didattico del policlinico Santa Maria alle Scotte si terrà infatti il convegno internazionale dal titolo “Il sistema vestibolare e le vertigini: aggiornamenti clinici e scientifici”, durante il quale si renderà omaggio al professor Daniele Nuti, che ha diretto per anni la Scuola di Specializzazione e il reparto di Otorinolaringoiatria, la cui attività scientifica sul tema è riconosciuta a livello internazionale. Il congresso è organizzato dalla Chirurgia Otologica e della Base Cranica, in collaborazione con l’Otorinolaringoiatria e il Dipartimento di Scienze Neurologiche e Neurosensoriali, con il patrocinio dell’European Academy of Otology and NeuroOtology e della Barany Society. “La vertigine – spiega il professor Nuti – soprattutto quando ha esordio improvviso e molto intenso, crea un forte malessere nei pazienti che sono costretti, in molti casi, a rivolgersi al pronto soccorso. Tale sintomo, anche quando si manifesta in maniera moderata ma costante, può essere l’espressione di patologie del labirinto o del sistema nervoso centrale ed è quindi importante rivolgersi ad un centro specializzato”. La diagnosi di tali forme necessità di un’équipe qualificata e con competenze specifiche proprio come quella nata e cresciuta a Siena negli anni grazie al professor Daniele Nuti che, nel corso del meeting, illustrerà gli aspetti clinici legati ai disordini del sistema vestibolare.