
Alle Scotte taglio del nastro per il nuovo un neuro-angiografo biplanare di ultima generazione, già operativo per le attività di alta specializzazione della Neuroradiologia diagnostica e terapeutica, diretta dalla dottoressa Sandra Bracco.
Per l’attrezzattura sono stati investiti 1,9 milioni di euro, di cui 1,7 con fondi Pnrr ed 200mila con fondi regionale. I lavori valgono 874 mila euro. Lo strumento, spiega l’ospedale, “fornisce immagini più definite e dettagliate mantenendo una grande nitidezza anche ai massimi ingrandimenti e questo è di grande importanza per aumentare la precisione, talvolta sub-millimetrica e ridurre i rischi di errore”.
“L’angiografo biplanare– ha affermato il presidente della Regione Eugenio Giani – è il segno del salto di qualità nel processo di innovazione tecnologica e riqualificazione generale della struttura che l’ospedale Santa Maria alle Scotte sta compiendo. In cinque anni abbiamo ridotto da oltre il 70% al 40% il tasso di obsolescenza delle attrezzature più importanti della struttura. Grazie al Pnrr investiamo 50 milioni, che innescheranno un processo di rinnovamento delle Scotte”.
“La strategia di ammodernamento tecnologico dell’Aou senese prosegue insieme alla riqualificazione strutturale dell’ospedale – commenta l’assessore al diritto alla salute della Regione Toscana Simone Bezzini. – Il nuovo neuro-angiografo biplanare rappresenta un ulteriore passo avanti: una tecnologia di ultima generazione che migliorerà il lavoro dei professionisti e la qualità delle diagnosi e delle cure offerte ai pazienti. In quadro generale di sottofinanziamento del sistema sanitario nazionale, il Pnrr si conferma uno strumento fondamentale”.
“Il nuovo strumento inaugurato questa mattina – afferma l’assessore alla sanità del Comune di Siena Giuseppe Giordano – rappresenta un importante salto tecnologico del nostro ospedale nella neuroradiologia interventistica, migliorando precisione diagnostica e sicurezza degli interventi, con un ruolo chiave nella medicina personalizzata e nella cura mininvasiva delle patologie cerebrovascolari”.
“L’inaugurazione della sala del neuro-angiografo biplanare – afferma il direttore generale dell’Aou Senese, Antonio Barretta – costituisce l’occasione per esprimere profonda gratitudine nei confronti della Regione Toscana per il sostegno finanziario fornito negli ultimi anni anche per il rinnovamento e il potenziamento tecnologico. Se ad inizio 2021 oltre il 74% delle apparecchiature alta tecnologia aveva più di 10 anni, ad oggi, costituiscono il 40% con una previsione di un’ulteriore significativa riduzione entro la fine di quest’anno”.
“Uno tra i software più interessanti presenti – spiega la dottoressa Bracco – consente di visualizzare la traiettoria per trattare le lesioni spinali tramite puntura diretta e di guidare l’operatore fornendo la progressione in tempo reale dello strumento lungo il percorso tracciato. Un’ulteriore funzione esclusiva della moderna apparecchiatura è la possibilità di scegliere l’immagine di lavoro e di richiamare in automatico con un semplice comando l’esatta posizione del tavolo e l’inclinazione degli archi con risparmio di tempo, radiazioni e mezzo di contrasto. I più promettenti tra gli elementi innovativi – prosegue la dottoressa Bracco – sono rappresentati dalle potenzialità diagnostiche ibride dell’apparecchiatura che può fornire immagini cerebrali TC ad alta risoluzione, importanti per il controllo post-operatorio di routine o in caso di sospette complicanze procedurali. In più si possono ottenere immagini TC angiografiche e di perfusione cerebrale aprendo alla possibilità di un accesso diretto in sala dei pazienti con sospetto stroke ischemico acuto, così come già da molti anni avviene per il sospetto infarto del miocardio”.