E’ in arrivo una nuova Tac alla radiologia dell’ospedale di Nottola entro fine giugno. Da domani, martedì 11 giugno, partiranno i lavori di smantellamento della Tac 16 slices attualmente in uso, che verrà sostituita con una di ultima generazione altamente perfomante: un Tomografo Assiale Computerizzato a 64 strati, una Tac 64 slices appunto. Si tratta di una metodica che, sfruttando le radiazioni ionizzanti, i cosiddetti raggi X, consente di riprodurre sezioni o strati di tutti i distretti corporei, ottenendo immagini tridimensionali.
“L’acquisizione di una nuova TAC di ultima generazione è per noi molto importante – ha dichiarato Rosa Lamantia, direttore dell’ospedale di Nottola -. Renderà l’offerta diagnostica coerente con la mission e con il potenziamento del pronto soccorso in atto, andando ad arricchire la strumentazione di alta tecnologia già in dotazione del dipartimento Diagnostica per immagini della nostra Azienda”.
Questa TAC a 64 strati permette, infatti, di acquisire immagini di altissima qualità, riducendo i tempi di acquisizione e le radiazioni a cui il paziente è esposto. In base alla tipologia di esame da effettuare e/o sulla base del quesito clinico, la TAC può essere eseguita con somministrazione di mezzo di contrasto. I vantaggi offerti dal nuovo macchinario sono molteplici: riduzione della dose di radiazioni diretta al paziente sino all’80% e altissima qualità e velocità per l’acquisizione delle immagini, garantendo il massimo comfort per il paziente.
I pazienti pediatrici potranno eseguire, quindi, l’esame grazie a dosaggi di radiazioni molto bassi, mentre gli utenti con patologie renali potranno effettuare esami con dose di mezzo di contrasto inferiore anche del 50%.
L’avvio dei lavori, previsti da domani 11 giugno, potranno comportare eventuali disagi per l’utenza, dei quali l’Azienda si scusa anticipatamente.
Nel periodo dei lavori, le prestazioni che richiedono l’utilizzo della TAC saranno comunque tutte garantite: gli esami ambulatoriali saranno prenotati in altre sedi aziendali, in particolare agli ospedali di La Fratta e di Abbadia. In caso di patologia che richieda un livello superiore di esame i pazienti saranno centralizzati su Siena.
I lavori del cantiere, che prevede attività di rimozioni, demolizioni, impianti elettrici e speciali, la movimentazione delle apparecchiature, è sotto il coordinamento dell’ingegner Gilberto Cristofoletti, direttore dell’Area programmazione tecnologica dell’Ausl Toscana sud Est.