La Toscana prova ad arginare l’emergenza meningite. Nel 2016 sono già 8 i casi che si sono verificati nella nostra regione. Stamani la giunta ha approvato una delibera che estende a tutto il territorio regionale la vaccinazione gratuita contro il meningococco C per i soggetti fra 20 e 45 anni: da oggi quindi la vaccinazione sarà gratuita anche a Livorno e Siena, dove finora non si sono verificati casi di meningite (a Grosseto lo era già dalla settimana scorsa, dal momento che vi si era verificato un caso).
«La mobilità delle persone all’interno della regione, e la necessità di tutelare la salute pubblica – spiega l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi – hanno determinato questa decisione di estendere la vaccinazione gratuita fino a 45 anni in tutta la regione. Abbiamo posto il limite dei 45 anni perché gli esperti hanno individuato in questo range di età il rapporto costo/beneficio ottimale. Ma anche chi ha oltre 45 anni può farsi la vaccinazione alla Asl con la formula del copayment, pagando cioè un ticket di 58 euro. Stiamo studiando la possibilità che la rete dei medici di medicina generale ci dia una mano anche per la vaccinazione degli ultra45enni». Attualmente, gli ultra45enni possono vaccinarsi, appunto, negli ambulatori Asl, pagando il ticket di 58 euro; oppure dal proprio medico di famiglia, acquistando prima il vaccino in farmacia (costo 98 euro).
«Ci stiamo anche attivando – ha informato l’assessore Saccardi – per chiedere una mano al Ministero della salute, anche sotto il profilo finanziario. Stiamo lavorando costantemente con l’Istituto Superiore di Sanità , per capire come mai il batterio del meningococco C colpisce in Toscana, e soprattutto lungo la valle dell’Arno». A metà febbraio partiranno le indagini epidemiologiche decise una decina di giorni fa: sia l’indagine epidemiologica che quella per la ricerca dei portatori.
Spiegano gli esperti che il vaccino contro il meningococco C è efficace nel 90-95% dei casi: una piccola parte di soggetti potrebbe non rispondere alla vaccinazione. La protezione immunitaria tende a diminuire nel tempo, in alcuni individui più rapidamente rispetto ad altri. E malattie intercorrenti, anche lievi, come un semplice influenza, possono contribuire ad abbassare le difese.
«La profilassi che facciamo sempre a tutti i contatti dei casi che si verificano – spiega ancora l’assessore – funziona, perché impedisce che il batterio si propaghi. La vaccinazione, lo ripeto, resta l’unica protezione contro il meningococco C. E invito le persone a vaccinarsi, non solo quando si verifica il caso di contagio, ma costantemente».
La Regione Toscana aveva prorogato fino al 30 giugno 2016 la campagna straordinaria che prevede l’offerta gratuita della vaccinazione antimeningococco C con vaccino tetravalente ACWY a tutti i soggetti nella fascia di età dai 20 anni compiuti al compimento dei 45 anni che hanno frequentato la stessa comunità in cui si è verificato un caso di meningite da meningococco C; e anche a tutte le persone, sempre di età dai 20 anni compiuti al compimento dei 45 anni, che vivono nelle aziende sanitarie in cui si è verificato un caso di meningococco C. Ora la campagna straordinaria viene estesa a tutti i soggetti fra 20 e 45 anni di tutta la regione.
Finora sono 8 i casi di meningite che si sono verificati nel 2016: 6 da meningococco C, 1 da meningococco B, 1 W. Nel 2015 si sono registrati 38 casi: 31 ceppo C, 5 ceppo B, 1 ceppo W, 1 non tipizzato. Le morti dall’inizio del 2015 sono 9: 8 riconducibili al gruppo C, 1 al gruppo B.
Per saperne di più della Campagna contro il meningococco C c’è la pagina sul sito della Regione.