In Toscana gli ultra65enni non autosufficienti gravi sono 55.500, quasi il 7% della popolazione. In Italia, le persone non autosufficienti sono 2 milioni e 600.000, di cui 2 milioni sono anziani, e solo il 4% usufruisce dell’assistenza domiciliare integrata (Adi). E nel nostro Paese la cura degli anziani non autosufficienti ricade in gran parte sulle famiglie: il 50% su familiari conviventi, il 30% su familiari non conviventi, il 20% su servizi pubblici e privati. Sono alcuni dei dati contenuti nel volume del Cesvot “Anziani e non autosufficienza. Ruolo e servizi del volontariato in Toscana”. La ricerca è stata promossa dal Cesvot in collaborazione con Regione Toscana. Il volume, di recente pubblicazione, è curato da Simona Carboni, Elena Elia e Paola Tola, con la premessa di Barbara Trambusti e Antonella Vassalle, della direzione generale diritti di cittadinanza e coesione sociale della Regione Toscana.
La ricerca ha preso in esame in particolare i servizi a sostegno degli anziani non autosufficienti che vedono la collaborazione tra associazioni di volontariato ed enti pubblici delle 34 zone socio-sanitarie della Toscana. Complessivamente, sono 110 le associazioni di volontariato che in Toscana svolgono servizi per gli anziani non autosufficienti in convenzione con gli enti pubblici locali. Il 72% vede protagoniste le grandi associazioni del volontariato socio-sanitario: il 30% delle collaborazioni è infatti rappresentato dalle Misericordie, il 24% dall’Auser, il 18% dalle Pubbliche Assistenze. Il resto, pari al 18%, vede impegnate associaizoni non affiliate a grandi organizzazioni, ma molto presenti e radicate sul territorio.