Approvate all’unanimità dalla conferenza dei sindaci dell’Azienda sanitaria Toscana sud est le linee di indirizzo per il piano di Area Vasta 2016-2020.
Nei giorni scorsi, infatti, la conferenza composta dai rappresentanti delle tredici aree socio sanitarie comprese nel territorio aziendale, ha redatto un documento funzionale alla stesura del piano, lo strumento che servirà a coordinare l’offerta complessiva dei percorsi assistenziali – definiti attraverso i dipartimenti interaziendali di area vasta – garantendo l’appropriatezza degli interventi su tutto il territorio.
“Stiamo lavorando – dice Giacomo Termine, sindaco di Monterotondo Marittimo e presidente della conferenza aziendale dei sindaci – per garantire ai cittadini prestazioni omogenee in tutta l’area, servizi di qualità e tecnologie di avanguardia”. “Il nostro obiettivo – aggiunge – è porre dei temi fondamentali per la salute dei cittadini, soprattutto in un territorio così vasto e complesso come quello che siamo chiamati a rappresentare”.
Molti i punti che sindaci ritengono fondamentali per garantire ai cittadini adeguanti servizi sanitari. Tra questi, la riduzione delle liste di attesa, i cui tempi devono, secondo la conferenza dei sindaci della Toscana sud est, essere abbattuti e uniformati, per garantire le stesse prestazioni alle persone che vivono ad Arezzo, Siena e Grosseto.
Accanto alle definizione di percorsi omogenei, che servano a limitare i tempi di attesa per esami diagnostici e visite, c’è anche il tema della mobilità sanitaria. Con l’unificazione delle tre Usl, infatti, l’Azienda sanitaria Toscana sud est dispone di professionisti qualificati in molti ambiti della sanità. Una risorsa da sfruttare e valorizzare, non solo per dare il maggior numero di risposte possibili ai cittadini residenti, ma anche per attirare pazienti dalle regioni confinanti. Diventa quindi fondamentale il ruolo degli ospedali “di confine”, che possono attirare persone da altre aree, attraverso un’offerta sanitaria di qualità.
In quest’ottica, non possono essere trascurati, secondo la conferenza zonale, gli investimenti, necessari per garantire un’offerta sanitaria all’avanguardia. Nel piano e nei suoi aggiornamenti annuali, quindi, si dovrà tenere conto delle risorse economiche da stanziare per le dotazioni tecnologiche e strutturali.
Inoltre, sono stati definiti una serie di professionisti provenienti dalle tre ex Aziende, una prima cospicua tranche in attesa del completamento definitivo dell’organico di direzione dei diversi dipartimenti. I Dipartimenti sono di Line e di Coordinamento tecnico.
Nel primo gruppo troviamo: Emergenza Urgenza Massimo Mandò, Materno Infantile Flavio Civitelli, Oncologico Sergio Bracarda, Medicina interna e specialistica Carlo Palermo, Chirurgia Generale e Specialistica Pietro Paolo Bianchi, Cardio Neuro Vascolare Leonardo Bolognese, Diagnostica per immagini e Medicina di laboratorio Morando Grechi, Professioni infermieristiche e ostetriche Lorenzo Baragatti, Servizi sociali Patrizia Castellucci.
Nel secondo gruppo al Dipartimento Territoriale Anna Canaccini, Riabilitazione Lucia Lenzi, Salute Mentale e Dipendenze (con una suddivisione di competenze) Andrea Fagiolini e Marco Becattini.