“Artrosi alla mano: le cause, la sintomatologia e i possibili rimedi” è il titolo del convegno in programma domani al Centro didattico dell’Aou Senese.
Artrosi alla mano: una patologia troppo spesso sottovalutata come causa di disabilità e invalidità, nonostante le crescenti dimostrazioni del suo impatto sulla qualità di vita. Questo il filo conduttore del convegno “Artrosi alla mano: le cause, la sintomatologia e i possibili rimedi”, in programma domani, mercoledì 5 luglio, al centro didattico dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese (aula 6) alle 15.
“Una diagnosi precoce e una terapia idonea sono fondamentali nel limitare il danno articolare e la progressione invalidante della malattia. La diagnosi precoce ha un’importanza fondamentale anche per rendere la terapia funzionale, non solo per controllare il dolore, ma anche per prevenire il danno anatomico dovuto alla malattia”, spiega il professor Mauro Galeazzi, responsabile dell’Uoc di Reumatologia del Policlinico delle Scotte.
“Il trattamento dell’artrosi in generale e, della mano in particolare, necessita di un razionale programma terapeutico che comprende una serie di interventi (di tipo farmacologico ma anche esercizio terapeutico, uso di ausili o ortesi, fangoterapia, ecc.) ben coordinati tra loro e volti ad interferire quanto più possibile sulla complessa storia della malattia”, aggiunge Galeazzi.
Durante il convegno, la dottoressa Sara Tenti dell’Uoc di Reumatologia e il dottor Giovanni Lombardini dell’Uop Professioni della Riabilitazione dell’Aou Senese illustreranno a tale proposito le moderne strategie del settore.
Durante il congresso, oltre agli interventi dei relatori, ci sarà spazio anche per una fase dibattimentale dove alcuni pazienti porteranno le loro esperienze. Le conclusioni saranno affidare alla dottoressa Antonella Fioravanti che illustrerà le funzioni del Centro di diagnosi e cura dell’artrosi della mano attivo all’interno dell’Uoc Reumatologia dell’Aou Senese.
“Le mani non sono solo lo strumento che ci consente lo svolgimento delle comuni attività del quotidiano, ma anche un mezzo di espressione e comunicazione – spiega la dottoressa Fioravanti -. Proprio le mani rappresentano spesso la prima e più importante sede di interessamento nel corso di diverse malattie reumatiche. Riconoscere al più presto la causa dei disturbi e intervenire tempestivamente con gli appropriati interventi farmacologici e non, rappresentano i momenti fondamentali per arrestare l’evoluzione della patologia e mantenere o recuperare funzioni articolari perdute o fortemente compromesse”.