Asl, per Torre varo in commissione sanità. Ma FdI attacca: “Messo l’ex ceo di Rolls Royce a capo di Stellantis”

Un grande piano di digitalizzazione per ospedali e presidi, una revisione dell’organizzazione dei servizi, un rafforzamento della collaborazione con il policlinico Le Scotte

Ecco alcuni dei cardini del discorso di Marco Torre, tenuto durante la sua ‘presentazione’ come nuovo direttore generale dell’Asl sud est in commissione regionale sanità. L’audizione è servita all’organismo ad esprimere un parere, obbligatorio ma non vincolante, sulla nomina operata da Giani.

Torre intanto continua ad essere incalzato dai sindacati: il segretario aziendale dell’Anaoo Francesco Carbone della Toscana invita il dg “a lasciare da parte i campanili” e dare “una veste nuova” all’azienda sanitaria.

“Assistiamo costantemente a un impoverimento delle risorse umane – spiega-, evidente soprattutto dal punto di vista del personale. Questo fenomeno è dovuto principalmente alla mancanza di turnover e, anche quando vengono banditi concorsi, non è possibile attuarlo efficacemente perché l’azienda è diventata poco attrattiva. Rendere l’azienda più attrattiva dovrebbe essere una priorità per la politica, che invece sembra concentrarsi più sul favorire questa o quella risorsa nel proprio bacino elettorale”.

Non si placa poi la polemica politica. Ad attaccare è ancora Fratelli d’Italia, con una nota del commissario senese Enrico Tucci (che si firma anche come assessore, ndr.), dal presidente del partito grossetano Luca Minucci e dal consigliere regionale e membro della commissione sanità Diego Petrucci.

Tucci ci va duro sulla scelta di Giani e sostiene che la nomina di Torre “è come mettere l’ex ceo di Rolls Royce a capo di Stellantis con tutte le difficoltà che sta affrontando l’industria dell’automotive”.

Viene poi sottolineata “la sgrammaticatura istituzionale” del Governatore “perché ha rifiutato di incontrare i sindaci dei capoluoghi”.

MC