Sulla nomina del nuovo dg dell’Asl sud est ” l’area senese rischia più di altre una carenza di rappresentanza e pare che in più di una occasione il Governatore abbia evidenziato che Siena non dovrebbe avere granché da pretendere visto che il territorio è già rappresentato dall’assessore regionale, il colligiano Simone Bezzini”.
Lo affermano in una nota Enrico Tucci, commissario FdI Siena, Andrea Corsi, segretario Lega Siena, Sara Pugliese, commissario FI Siena, Alberto Lucioli, commissario UDC Siena, Alessandro Piccini de Le Biccherne, Davide Rinaldi del Movimento Civico Senese di Claudio Marignani di Sena Civitas.
“Gli ultimi rumors fiorentini – si legge – dicono che Giani abbia maturato la decisione sulla nomina del nuovo direttore generale dell’Asl e che questa non vada nella direzione di considerare professionalità legate al territorio, bensì quella di privilegiare altre esperienze in contesti ben meno complessi rispetto alla nostra area vasta che da sola occupa oltre la metà del territorio regionale”.
“Se queste affermazioni fossero vere – puntualizzano-, ci troveremmo davanti ad una situazione desolante ed allo stesso tempo preoccupante: preoccupante perché si confonderebbe il livello di indirizzo politico con quello relativo alla gestione, desolante perché è sotto gli occhi di tutti come le scelte politiche in sanità abbiano per tanti aspetti penalizzato la nostra area geografica a vantaggio di quella fiorentina e pisana”.
“Se si pensa, poi, alla zona senese, è di tutta evidenza che con il ridimensionamento del Monte dei Paschi, le attenzioni della Regione si sono spostate verso altri territori dell’area vasta-aggiungono-. Continuiamo a pensare che le progettualità in essere ed i problemi aperti possano (o potevano?) essere affrontati in modo diverso con un confronto costruttivo che, pur richiesto, Giani non ha fino ad oggi voluto assecondare. Forse non lo ha fatto per troppe pressioni ricevute anche (ma non solo) da esponenti del suo partito? Forse all’area senese continua a costar troppo mantenere calda la poltrona di Bezzini che non pare proprio abbia portato grandi benefici al nostro territorio? Altre strade sarebbero (sarebbero state) possibili, ma evidentemente l’arroganza del potere non dà scampo neppure quando si parla di problemi legati alla salute dei cittadini”.