Le frizioni di una lunga campagna elettorale, con il ballottaggio che deve ancora stabilire a chi andranno Colle val d’Elsa e Poggibonsi, continuano a farsi sentire a Siena e provincia.
Il fronte dello schermaglie tra un Pd galvanizzato da un buon risultato nel capoluogo e nei territori e FdI, che comunque esce rafforzato dalla tornata, è quello del Biotecnopolo.
La notizia della mancata citazione dello stanziamento da 340 milioni di euro nel nuovo statuto della Fondazione è noto dalla scorsa settimana, ma è passato in sordina negli ultimi giorni di campagna. Sull’argomento sono però tornati in una nota congiunta i deputati Pd Emiliano Fossi, Marco Sarracino e Marco Simiani.
Il Governo, scrivono, “conferma i tagli” e il Biotecnopolo “non avrà quindi tutte le risorse inizialmente stanziate nel 2022”. Per i tre “la malafede della destra, che continua a punire il territorio, è accentuata dalla tempistica del decreto in Gazzetta Ufficiale pubblicato soltanto lunedì scorso e ‘casualmente’ proprio il giorno dopo delle elezioni”.
“Per fortuna i cittadini si stanno accorgendo della vera natura di una maggioranza che mistifica la realtà e che sta penalizzando da anni la città : la crescita del Pd cittadino di quasi 6 punti, dalla politiche del 2022 alle Europee del 2024, ne è una evidente dimostrazione. Sulla vicenda del polo biotecnologico presenteremo una nuova interrogazione in Parlamento”, aggiungono.
Dal centrodestra risponde il parlamentare di FdI Francesco Michelotti che parla di “dichiarazioni strumentali” e sottolinea come i fondi “inizieranno ad essere spesi per progetti già presentati al comitato tecnico scientifico, quindi i soldi ci sono”. Le risorse, afferma Michelotti, saranno stanziate “a fronte di progetti concreti e approvati”.
E sulle elezioni l’onorevole evidenzia come il Pd abbia “ripreso gli stessi voti delle politiche 2022, quindi nessuna crescita”.