Siglato un accordo tra l’Azienda ospedaliero-universitaria senese e l’Azienda Usl Toscana sudest per l’attivazione di un percorso interaziendale per le prestazioni di chirurgia pediatrica che saranno effettuate negli ospedali dell’Ausl Tse nei presidi di Valdichiana, Valdarno-Montevarchi, Grosseto e Arezzo, da parte dei chirurghi pediatrici dell’ospedale Santa Maria alle Scotte. L’accordo è stato illustrato in conferenza stampa dal direttore generale dell’Aou senese, Antonio Barretta e dal direttore generale dell’Ausl Toscana sudest, Antonio d’Urso, insieme a Francesca De Marco, direttore sanitario Aou senese, Simona Dei, direttore sanitario Ausl Toscana sudest, Mario Messina, direttore dipartimento della donna e dei bambini Aou senese, Antonella Valeri, direttore amministrativo Ausl Toscana sudest e Marco Martini, direttore della Pediatria dell’ospedale San Donato di Arezzo.
«Obiettivo dell’accordo – spiega il professor Antonio Barretta, direttore generale Aou senese – è quello di rendere disponibili i professionisti dell’Aou senese e l’alta specializzazione della nostra Chirurgia pediatrica per tutti i bambini dell’Area vasta sudest che potranno essere operati nelle strutture ospedaliere più vicine al loro luogo di residenza. Da un lato condividiamo le nostre risorse di eccellenza e facciamo squadra con l’Azienda Usl Toscana sudest, dall’altro miglioriamo il comfort e l’accoglienza per le famiglie che vivono sempre con stress e preoccupazione i problemi di salute dei loro piccoli, soprattutto se lontani da casa».
«In territori vasti come quelli delle province di Arezzo, Grosseto e Siena, è fondamentale sviluppare accordi come questo. Non sarà il paziente a spostarsi bensì il professionista che lo opera – dichiara il direttore generale dell’Azienda Usl Toscana sudest Antonio D’Urso –. A maggior ragione questa cosa diventa fondamentale con i bambini, e le famiglie, perché la possibilità di essere in un ospedale più raggiungibile permette loro di vivere più serenamente la degenza. La sanità territoriale è questo: prestazioni elevate il più possibile vicino casa».
Il percorso prevede l’attivazione di una valutazione pre-operatoria con il chirurgo pediatrico dell’Aou senese, che pone indicazione chirurgica durante la visita ambulatoriale che si svolge negli ambulatori delle sedi dell’Ausl e che inserisce la proposta di intervento nella lista di attesa chirurgica del presidio dove si svolge la visita e, quindi, quello più vicino al bambino e dove viene gestito tutto il percorso di pre-ospedalizzazione. La visita anestesiologica viene svolta negli ambulatori di anestesia pediatrica nel Day Hospital pediatrico dell’ospedale dove viene effettuato l’intervento chirurgico. Gli interventi chirurgici previsti dall’accordo sono quelli a bassa complessità perché quelli a più alta complessità verranno effettuati direttamente presso la Chirurgia pediatrica dell’Aou Senese. Stabilita la modalità di ricovero ordinario o in Day surgery, il paziente viene accettato nel reparto di pediatria dell’ospedale dove verrà eseguito l’intervento. Il genitore potrà accompagnare il paziente in sala operatoria e rimanere con lui fino al momento dell’induzione dell’anestesia. L’équipe chirurgica è composta da un dirigente medico specialista in chirurgia pediatrica e un medico in formazione nella branca di chirurgia pediatrica dell’Aou Senese. L’anestesista e il personale di sala saranno a carico della Ausl.
«La collaborazione tra aziende è sempre importante e proficua, ad esclusivo vantaggio dei pazienti, soprattutto se pediatrici – aggiunge il professor Mario Messina, direttore Dipartimento della donna e del bambino dell’Aou senese – In caso di imprevisti, complicanze o urgenze sono sempre disponibili i chirurghi pediatrici delle Scotte, anche in teleconsulto, e l’eventuale trasferimento verso la Chirurgia pediatrica senese. Al momento della conclusione del percorso il paziente viene dimesso dal medico del reparto dove è ricoverato. Se il paziente dovesse tornare dopo la dimissione al Pronto Soccorso del presidio territoriale verrà attivata in telemedicina una consulenza specialistica con la Chirurgia Pediatrica delle Scotte, al fine di assumere le decisioni clinico-assistenziali del caso, finalizzate a garantire la piena sicurezza del paziente e, se necessario, il paziente verrà trasferito alle Scotte. Tutti i chirurghi pediatrici andranno ad operare a turno negli ospedali di Area vasta e, se necessario, anche più di un professionista alla volta».
«La convenzione rappresenta un importante valore aggiunto per la popolazione pediatrica dell’intera Ausl Toscana sudest, dal momento che sedute di chirurgia pediatrica sono state individuate in tutti i principali presidi ospedalieri là dove esiste un’unità operativa di Pediatria, quindi non solo nelle sedi provinciali di Arezzo e Grosseto ma anche a Nottola e Montevarchi – conclude il direttore della Pediatria dell’ospedale San Donato di Arezzo, Marco Martini -. Così si ottempera appieno all’obiettivo della “prossimità delle cure” che tanta rilevanza ha avuto nella stesura della legge regionale che istituisce la rete pediatrica toscana».