Un sorriso ha un potere inimmaginabile e se quel sorriso viene da un bambino grazie ai clown, in un momento delicato e difficile come può essere una terapia o un ricovero in ospedale, allora il potere vale dieci volte tanto.
Eliminare o ridurre lo stress, la paura di un prelievo, l’ansia per una visita medica, far vivere l’ambiente ospedaliero in maniera più distesa, sia ai bambini che alle loro famiglie. Con questi propositi torna all’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese il progetto “Facciamo ridere la paura”, nato dalla collaborazione con i Vip Clown-Associazione volontari clown di corsia “Nasienasi” onlus. Negli ambienti del Dipartimento Materno-Infantile, ma anche nel Punto prelievi e nella Sala di attesa Retinoblastoma, i simpatici ‘nasi rossi’ utilizzeranno tutte le tecniche di clownterapia per creare una ambiente disteso e allegro, coinvolgendo bambini e genitori, e provando ad alleggerire e smorzare paura e stress da ospedale. “Sia i clown che noi operatori sanitari siamo certi che far sorridere i bambini e sostenere i genitori sia il miglior modo per lavorare al meglio all’interno del policlinico – commenta Lucia Rappuoli, assistente sociale dell’AOU Senese e responsabile per la tutela dei minori (nella foto, sotto) -. Specie nei momenti delicati, un sorriso rappresenta la miglior strategia anti-dolore contro la paura”.
L’attività dei clown in corsia all’ospedale Santa Maria alle Scotte è ripartita mercoledì 18 ottobre e andrà avanti fino a giugno 2018.
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