Il colesterolo, nonostante la pessima reputazione di cui gode, è in realtà una molecola fondamentale per l’organismo umano. Fondamentale per la vitamina D, per la sintesi degli ormoni adrenalinici e di quelli sessuali steroidei, ha anche un ruolo chiave nella produzione di bile, sostanza del fegato utile ad eliminare i grassi durante la fase di digestione.
Insomma, il colesterolo non è poi così cattivo come lo descrivono ed ha perfino delle funzioni benefiche, almeno finché la sua presenza si limita alle membrane cellulari. I problemi legati al colesterolo, infatti, iniziano quando si registrano dei pesanti accumuli all’interno del sangue e questo può causare dei problemi di salute, più o meno gravi, nell’essere umano.
Colesterolo LDL e HDL: le differenze
La forma più grave e preoccupante di colesterolo è quella derivata dall’eccessiva presenza di lipoproteine a bassa densità, conosciute con l’acronimo LDL ed identificate molto spesso come “colesterolo cattivo”.
Non tutti però sanno che il nostro corpo è costituito anche dal colesterolo HDL, ovvero lipoproteine ad elevata densità utili a rimuovere il colesterolo cattivo in eccesso dalle arterie per trasportarlo fino al fegato, dove viene poi eliminato. Più il cosiddetto colesterolo buono è alto e minori sono i rischi a cui si va incontro (valore superiore a ad oltre 60 mg/dL). Al contrario, se i valori di LDL superano i 99 mg/dL è bene correre subito ai ripari per riportare il livello entro il limite desiderabile.
Colesterolo cattivo troppo alto: cosa fare?
Qualora il colesterolo cattivo nel sangue sia troppo alto, e l’unico modo per un controllo efficace è quello di effettuare regolarmente le analisi del sangue, la prima cosa da fare è interpellare il proprio medico di base che prescriverà la corretta terapia.
Se l’alterazione è di tipo lieve non sempre è obbligatorio passare dai farmaci e sarà il medico stesso a consigliare di modificare lo stile di vita e le abitudini alimentari, comunque sempre raccomandato anche in caso di cura farmacologica.
Via libera dunque ad alimenti sani, i quali includono frutta e verdura di stagione, cereali, carni bianche, frutta secca e pesce azzurro. Consigliatissimo anche Danacol, la bevanda funzionale firmata Danone, ed addizionata di steroli vegetali, che può andare a ridurre naturalmente il colesterolo nel giro di tre settimane.
I test clinici hanno infatti dimostrato che, se assunto quotidianamente a seguito del pasto principale ed in abbinamento ad una dieta corretta e ad una buona attività fisica, Danacol funziona come rimedio naturale per ridurre le alterazioni di colesterolo cattivo nel sangue.
Per una corretta alimentazione generale, soprattutto nel caso di alti livelli di LDL nel sangue, è comunque fondamentale eliminare il consumo di cibi pieni di grassi saturi come, per esempio, frattaglie, salumi e formaggi grassi.
Non dimenticare l’attività fisica
Una buona attività fisica è anch’essa un rimedio naturale per il colesterolo e per ottenere benessere in generale. Mezz’ora di movimento aerobico quotidiano è infatti molto utile per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo ed è sufficiente anche una passeggiata a passo veloce tutti i giorni per iniziare a godere dei benefici in poche settimane.
Vince ancora al PalaOrlandi la Vismederi Costone Siena che, nonostante la pesante assenza di Nasello…
Calo significativo per la provincia di Siena nella classifica annuale sulla Qualità della vita del…
Ci pensano i due senesi, amici di una vita, a risollevare la Robur dopo due…
La capitale globale del motociclismo è a Casole d'Elsa, che oggi festeggia il trionfo targato…
"Rispondiamo presente alla Giornata Mondiale dei Poveri, indetta da Papa Francesco. Come lo scorso anno,…
Domani, lunedì 18 novembre 2024, viene festeggiata una data importante per la nostra diocesi: la…