Non si tratta solamente del cambiamento di un numero di telefono. Da lunedì 21 ottobre per la guardia medica, il servizio di continuità assistenziale per le cure non urgenti, entrerà in funzione nella Toscana sud est il nuovo numero: che sarà il 116117. Che è un nuovo numero unico europeo e che è in funzione ogni giorno nel turno serale e notturno dalle ore 20 alle 8, e nei giorni del fine settimana dalle ore 8 alle 20. Anche la Toscana sud est si adegua alla novità, dopo che le province di Firenze, Prato e Pistoia già lo avevano fatto a settembre.
La centrale operativa che gestisce le chiamate si trova a Firenze ed è gestita da personale specificatamente formato e da medici. Vi lavorano circa 80 operatori, ventisei per turno, in contatto con i mille medici di continuità assistenziale distribuiti nella regione.
Il servizio ora viene ammodernato e informatizzato. Vengono inserite delle funzioni aggiuntive, i dati saranno raccolti in tempo reale e ciò consentirà anche di avere un sistema tracciabile e di capire se si verifichino lunghe attese telefoniche. Il servizio sarà multilingue, e permetterà di comprendere informazioni e richieste in ben venti lingue. E c’è un’altra importante novità: un pulsante attivo sui tablet del personale socio-sanitario consentirà di dare un immediato allarme in caso di aggressioni. È il primo sistema di questo tipo che viene attivato in Italia. Responsabile del nuovo servizio sarà la dottoressa Barbara Rocchi.
Il direttore generale dell’Asl Toscana sud est Antonio D’Urso prova una certa emozione nel salutare dopo sei anni il territorio. Dalla fine di novembre lascerà il suo incarico e dal giorno seguente sarà alla guida del dipartimento salute e politiche sociali a Trento: “Qui lascio un pezzo di cuore”, ha commentato D’Urso.