
Abbiamo mai pensato a cosa succederebbe se, per una malattia incurabile ad un organo, dovessimo aver bisogno di un trapianto? Sicuramente solo in questo caso verremmo a conoscenza di un mondo fino a quel momento sconosciuto, che è fatto di generosità gratuita e di liste di attesa molto lunghe.
Ebbene, la giornata nazionale Donazione Organi e Tessuti, che si celebra domenica 27 maggio, è l’unico momento collettivo in cui istituzioni ed associazioni possono promuovere a gran voce la possibilità di diventare donatori.
Venerdì 25 maggio, per l’occasione, l’AUSL7 di Siena si mobilita per la cultura della donazione di organi e tessuti allestendo punti informativi negli ospedali di Abbadia, Campostaggia e Nottola. L’iniziativa vedrà la partecipazione di operatori AUSL 7, associazioni dei cardio-trapiantati e volontari dell’ AIDO (Associazione Italiana Donazione Organi).
Saranno distribuiti opuscoli informativi e gli operatori presenti si metteranno a disposizione dei cittadini per approfondimenti e chiarimenti su tutte le fasi della donazione e del trapianto.
Inoltre, sempre nell’ambito delle iniziative per la giornata nazionale della donazione, la Sezione educazione alla Salute dell’AUSL7 ha promosso la partecipazione di cinquanta studenti provenienti dalla Scuola media “Fucini” di Murlo, dall’Istituto “S. Giovanni Bosco-Cennini” di Colle Val d’Elsa e dall’Istituto “Caselli” di Siena all’evento che si terrà sabato 26 maggio al Teatro Odeon di Firenze, durante il quale saranno proprio i trapiantati a raccontare davanti a centinaia di studenti la loro esperienza.
La nostra regione, secondo i dati diffusi in questi giorni dall’Organizzazione Toscana Trapianti, è leader in Italia con 75,1 donatori per milione di abitanti, contro una media nazionale di 37,4 donatori, confermando una sensibilità dei cittadini toscani superiore alla media nazionale. Nel 2011 il numero dei donatori di almeno un tessuto (corneale, osseo, cutaneo, valvolare cardiaco) è cresciuto rispetto al 2010 del 73%, passando da 653 donatori a 726.
Sforzi notevoli sono stati fatti negli ultimi anni in Toscana sul fronte del coordinamento della donazione e dei trapianti grazie alla creazione di una rete regionale: i risultati ottenuti, secondo le valutazioni fatte dal Centro Informativo regionale donazione e trapianto della Regione Toscana, hanno avuto una positiva ricaduta in termini di tempi di attesa sui cittadini toscani in lista per un trapianto.