Il progetto Sidecar per una città cardioprotetta entra nella seconda fase. Dopo poco più di un anno dall’inizio di Sidecar, nasce il comitato di coordinamento della rete di cui fanno parte: l’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Siena, Il comune di Siena, l’Arciconfraternita della Misericordia, la Pubblica Assistenza, l’Ausl Toscana Sud Est, la Cardiologia Universitaria diretta dal professor Sergio Mondillo.
«Oggi nasce il comitato di coordinamento che servirà per promuovere la cultura della defibrillazione e coordinerà i corsi gratuiti di formazione – ha detto Roberto Monaco presidente dell’ordine dei medici che ha messo a disposizione del comitato la sede e l’aula per la formazione – Per noi medici è un vero piacere poter contribuire sia mettendoci a disposizione come docenti che aprendo le porte della nostra “casa” ai cittadini che vorranno seguire la formazione gratuita per l’uso del defibrillatore».
Il prossimo corso è già in calendario per il 7 di luglio alle ore 15 presso la sede dell’ordine dei medici in piazza Barbagli Petrucci n18 a Siena. Per potersi iscrivere si può telefonare dalle ore 11 alle 13 alla segreteria dell’ordine dei medici 0577.285163 o mandare una mail segreteria@omceosiena.it
«L’azienda sanitaria sarà un grande contenitore che favorisce il passaggio di questa cultura di presa in cura della salute da parte dei cittadini, fatta di tecnologia ma anche di umanità – ha detto Simona Dei direttore sanitario della Ausl Sud Est – perché il cuore di ciascuno di noi è un interesse comune e non solo dei servizi sanitari».
Contrade e associazioni di volontariato e associazioni sportive, sono state le prime ad aderire al progetto perché consapevoli di quanto sia importante la tempistica per salvare la vita in caso di attacco cardiaco.
«Abbiamo già strade e piazze dotate di defibrillatori tecnologicamente all’avanguardia, – ha sottolineato il professor Sergio Mondillo direttore di cardiologia universitaria delle Scotte – inoltre abbiamo una app “Dae Dove” che segnala la mappa dei defibrillatori oltre ad un sito www.sienacardioprotetta.org dove ci sono tutti i particolari utili da sapere sul progetto . Come l’apparecchio viene staccato dalla parete, si attiva un segnale che va sia alla centrale del 118 e a tutti i cittadini formati che si trovano nei pressi del defibrillatore e che quindi in pochi secondi possono essere sul posto per metterlo in funzione sul paziente in attesa che la rete dei soccorsi si attivi».
I defibrillatori sono già in funzione oltre che in tutte le contrade: alla Lizza, Fortezza, Antiporto, Stazione edificio lineare, Curami Chianti Banca, via del Casato all’incrocio con Piazza del Campo, Duomo, Coop Grondaie. Presto, grazie alle donazioni di privati e alla sponsorizzazione di Chianti Banca, arriveranno a Siena altri sette defibrillatori: piazza Indipendenza, viale Mazzini, cimitero della Misericordia, Tuberosa , il campo scuola.
«Questo progetto era fatto di due componenti: uno tecnologico, cioè posizionamento dei defibrillatori di ultima generazione nelle vie e nelle piazze della città, e uno di innovazione sociale cioè la parte che riguarda il coinvolgimento dei cittadini perché tutto possa funzionare – ha concluso il vice sindaco di Siena Fulvio Mancuso – Significa formare quanti più cittadini possibili ad imparare le manovre salvavita per costruire una rete di protezione sociale, significa aver realizzato il progetto “città cardioprotetta” che è uno dei progetti che più qualificano il nostro disegno di città intelligente e in sintonia con le necessità dei cittadini».
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