Siena si conferma centro di rilevanza mondiale per l’immunoterapia con il quinto congresso internazionale su questo tema che si sta tenendo all’Hotel Garden. Sono appositamente arrivati in città per questo appuntamento medici, professori e scienziati da varie parti d’Europa e dagli Stati Uniti d’America. L’evento è organizzato dal Centro di Immunoncologia dell’Aou senese, diretto dal professor Michele Maio, con la Fondazione Nibit – Network italiano per la bioterapia dei tumori, presieduta dallo stesso Maio, insieme al Parker institute for cancer immunotherapy di San Francisco e al World immunotherapy council.
“Sono arrivati appositamente a Siena scienziati e clinici di livello internazionale, che hanno enorme esperienza nel settore dell’immunoterapia del cancro – le parole del professor Maio. – Sono molto contento che sia stato possibile organizzare questa iniziativa in presenza, anche se per le restrizioni internazionali non è stato possibile avere qui alcuni colleghi dall’Asia e dal Sudamerica. Ancora una volta si tratta di una bella ed interessante iniziativa. Quest’anno abbiamo selezionato tre argomenti principali per questo congresso, che sono i tumori cerebrali primitivi e le metastasi cerebrali, i vaccini terapeutici, e cosa fare con i pazienti che non rispondono all’immunoterapia. Il bilancio del lavoro fatto in tutti questi anni a Siena è molto positivo. Il nostro centro è partito a Siena nel 2004, quando l’immunoterapia del cancro non esisteva e avevamo poche armi per combattere tanti tipi di tumore. Lavoriamo molto attivamente sulle metastasi cerebrali, abbiamo pubblicato dei dati sulla sopravvivenza a lungo termine di questi pazienti. A cinque anni abbiamo più del 40% di pazienti che sono vivi mentre in passato le aspettative di vita erano di pochi mesi”.