Sono appena cominciati i lavori di demolizione meccanica dell’ex ospedale di Sarteano e al suo posto sorgerà la sede dell’Unione dei Comuni della Valdichiana. L’ospedale, chiuso assieme ad altri presidi ospedalieri per confluire nel monoblocco di Nottola, era da tempo in una condizione di fatiscenza. L’intervento che ha attirato la presenza di tantissimi cittadini che si sono soffermati per seguire i lavori e salutare un pezzo della loro storia, anche se chiuso da anni.
“Si tratta di un momento storico per la nostra comunità – commenta il sindaco Francesco Landi – entra nel vivo la riqualificazione di un edificio che ha visto nascere molti sarteanesi, a cui siamo legati affettivamente e che deve tornare ad essere un biglietto da visita del paese e a ospitare servizi utili alla comunità. Da un pezzo del nostro passato, ci auguriamo che nasca un pezzo del nostro futuro, che vedrà Sarteano sempre più come centro amministrativo dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese. Si procede con i lavori, cercando di arrecare il minore intralcio possibile alla circolazione e al vicinato”.
“Con l’ex ospedale si riqualifica una parte importante del centro storico – ricorda il sindaco Landi, nonché attuale presidente dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese – e si libera la visuale sul campanile di San Lorenzo. Si recupera un edificio che altrimenti avrebbe rischiato un degrado irreversibile e che già presentava elementi di pericolosità statica. Soprattutto, si realizza la sede dell’Unione dei Comuni della Valdichiana senese a Sarteano, l’ente che gestisce i servizi associati per dieci Comuni. Si attivano investimenti e lavoro sul territorio, senza nuovo consumo di suolo, anzi, eliminando per questioni estetiche e statiche circa un quarto del volume dell’edificio esistente”.
Queste le modifiche alla circolazione per il tempo necessario ai lavori: il flusso della strada proveniente da Chianciano viene deviato a destra in via del Turismo, via Campo dei Fiori (in cui si istituisce il doppio senso di circolazione), via Traversa del Saracino che attraversa pian di Mengole e ricongiungimento in viale Amiata. Analogamente avviene per il flusso della provinciale proveniente da Chiusi (viale Beato Alberto), in direzione inverso. L’accessibilità veicolare in piazza Bargagli per il centro storico e per banche e uffici postali sarà garantita da viale Amiata e via Beato Alberto.
Il progetto prevede la demolizione dell’intero edificio che guarda verso via di Fuori e la ricostruzione secondo criteri antisismici di un edificio di minori dimensioni. Per la parte che guarda verso il centro storico è prevista la demolizione di un piano costruito al tempo in calcestruzzo sulla muratura (non idoneo dal punto di vista sismico) e la realizzazione dell’intera copertura. Nella parte che si affaccia in via di Fuori verranno realizzati gli uffici dell’Unione dei Comuni, adesso collocati in vari immobili dislocati in affitto nel territorio di Sarteano. La parte che guarda verso corso Garibaldi rimarrà invece in proprietà al Comune di Sarteano e su questa sono ipotizzate diverse soluzioni d’uso.
La consegna lavori, dopo una gara europea, è avvenuta il 20 aprile 2015 e l’inizio effettivo degli stessi, con la rimozione degli elementi interni, risale ai primi di giugno dello stesso anno. Nel mese di luglio è emersa la presenza di elementi con presenza di amianto (cisterne all’interno di alcuni sottotetti e ferodi degli ascensori) che hanno richiesto uno smaltimento aggiuntivo avvenuto alla fine del 2015. Nei primi mesi del 2016 si è proceduto con la demolizione a mano delle superfetazioni del corpo avanzato dell’ex ospedale, le torrette degli ascensori e con la demolizione dei tramezzi interni dell’ultimo piano.