Cinque indicatori specifici e non più ventuno per definire il rischio di contagio, e quindi il colore di zona, per le regioni italiane. E’ la proposta che viene avanzata al governo nazionale da parte della conferenza delle regioni, che si è riunita oggi. Per le Regioni gli attuali parametri sono “inadeguati” e “da rivedere”.
I cinque indicatori sono: la percentuale di tamponi positivi escludendo tutte le attività di screening e re-testing degli stessi soggetti; un Rt calcolato sulla base della sorveglianza integrata Iss; il tasso di occupazione dei posti letto totali di terapia intensiva per pazienti Covid e quello dei posti letto totali per pazienti Covid; la possibilità di garantire adeguate risorse per contact-tracing, isolamento e quarantena; il numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate in ciascun servizio territoriale al contact-tracing.