Con l’aumentare della sopravvivenza aumentano però le possibilità che possano manifestarsi effetti tardivi prevalentemente legati alla precedente somministrazione dei trattamenti.
Come gestire e monitorare un bambino ex paziente affetto da patologia tumorale? Se ne parlerà nella Terza Giornata ATL – Associazione Toscana contro le Leucemie ed i Tumori del Bambino, in programma sabato 17 settembre dallo 8,30 alle 17,30 al Monastero delle Figlie della Carità di Costafabbri.
«I successi terapeutici ottenuti nella terapia dei tumori in età pediatrica – afferma il professor Salvatore Grosso, direttore UOC Pediatria dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese – sono
evidenti. Ad esempio, si stima che per la leucemia linfoblastica acuta, la guarigione arrivi all’83% dei piccoli pazienti. Con l’aumentare della sopravvivenza aumentano però le possibilità che possano manifestarsi effetti tardivi prevalentemente legati alla precedente somministrazione dei trattamenti, quali la chemio e la radioterapia. Il meeting sarà anche l’occasione per proporre un percorso definito e strutturato nella Pediatria di Siena ove gli ex pazienti pediatrici affetti da patologia tumorale, possano essere adeguatamente seguiti per riconoscere e intervenire prontamente laddove dovessero insorgere tali eventi tardivi».
L’evento sarà accreditato con 7 crediti ECM per medico, infermiere, pediatra di libera scelta e psicologo. «Una giornata importante, fortemente voluta dall’ATL – spiega Katia Landi, presidente dell’associazione senese – L’obiettivo è quello di fornire un aiuto ai genitori, grazie soprattutto alla partecipazione di esperti riconosciuti in questo ambito: oltre alla dottoressa Doris Hadjistilianou, responsabile del Centro di Riferimento per il Retinoblastoma presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, saranno presenti tra gli altri Momcilo Jankovic, Responsabile dell’unità operativa day hospital di ematologia pediatrica dell’ospedale San Gerardo di Monza, Gianni Bisogno della clinica di Oncoematologia pediatrica di Padova e Giuseppe Saggese, della Pediatria dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana».