La giornata del cane guida

cane guida

Una giornata per celebrare un già di per sé nobile compagno di vita che, in questo caso, svolge un compito ancora più nobilitante: essere gli occhi del proprio padrone.
Ecco perché siamo giunti quest’anno alla decima Giornata Nazionale del cane guida.
Un modo per celebrarlo e per rendere i non vedenti consapevoli di una grande opportunità e i vedenti di come rapportarvisi. Ad esempio: sapevate che il cane guida ha il diritto di entrare in qualsiasi luogo aperto al pubblico? Impedire loro l’accesso, significa, come ha tenuto a specificare il Presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ONLUS, Mario Barbuto “una violazione dei nostri diritti umani basilari”.
Il cane guida presta il proprio livello di attenzione visiva alla persona non vedente. Diventa uno strumento per orientarsi nel mondo. Potremmo dire che assolve a tre grandi funzioni: visiva, socializzante e affettiva. Vede e presta attenzione per il padrone. A differenza del bastone bianco non si scontra con l’ostacolo, non fa barriera tra il non vedente e il mondo, ma diventa un tramite. E chiaramente la funzione affettiva. Chiunque di noi, disabile e non, che ha un cane, sa che posto importante occupa nel nostro cuore. Tutti noi quando ci troviamo in difficoltà, o semplicemente ci sentiamo tristi, sappiamo che c’è qualcuno a quattro zampe in grado di strapparci un sorriso.
Infatti l’UICI della Toscana, in collaborazione con la Scuola Nazionale cani guida per ciechi di Scandicci, sarà nelle scuola media Dino Compagni per presentare il ruolo del cane guida e i suoi diritti.
Vi aspettano i cani guida e i loro padroni in Piazza della Repubblica, per dimostrare, grazie agli addestratori, come disabile e cane vengano reciprocamente adattati l’uno all’altro e per rispondere alle vostre domande o semplicemente per regalarvi un sorriso e sì, anche una buona dose di scodinzolii!

Selene Bisi Fineschi