Una quarantina di manifestanti no green pass hanno effettuato questa mattina una nuova iniziativa in piazza del Duomo a Siena, davanti alla prefettura. Chiedono la fine di tutte le restrizioni collegate al green pass e all’attuale pandemia. I manifestanti hanno nell’occasione incontrato la vice prefetto di Siena Immacolata Amalfitano, alla quale hanno consegnato un documento di 21 pagine firmato da 174 cittadini. “La massiccia adesione e sottoscrizione di questo appello – le loro parole – sono un chiaro indice del malcontento di fronte a quella che a nostro avviso è una finta fine dello stato di emergenza”.
Nel documento si legge che sono stati “sospesi e compressi i diritti costituzionali”, che “lo stato di emergenza non è nella Costituzione”, che si tratta di un “diritto ‘tiranno’ se sopprime alcuni diritti a favore di altri”. E ancora che “la pandemia non è un rischio igienico-sanitario” e che “sono illegittimi tutti i provvedimenti emessi per il contenimento dell’epidemia”. E infine che abbiamo assistito a “stringenti limitazioni dei diritti in violazione dei principi costituzionali” e che vi è la “necessità di porre fine a tutto questo in quanto è stato raggiunto il limite massimo di tollerabilità democratica”.
“Noi chiediamo e vogliamo che termini il prima possibile l’impianto delle restrizioni collegate al green pass, anche perché l’emergenza nazionale sta ormai per finire – ha commentato Martino Danielli, esponente del comitato. – Analizzando i dati dimostriamo che la campagna vaccinale e l’utilizzo del green pass non hanno prodotto nel tempo una diminuzione dei casi di contagio da Covid. E anche chi si è vaccinato si è poi ammalato, portando in giro il virus. Le restrizioni introdotte sono a nostro avviso un abominio normativo”.