Categories: FocusSalute

Ospedale di Nottola: oggi i controlli dei pacemaker si fanno anche in telemedicina

Nottola

Il Reparto di Cardiologia dell’ Ospedale di Nottola, ha recentemente avviato una moderna riorganizzazione ambulatoriale dei controlli elettronici dei pacemakersin introducendo una sofisticata tecnologia di telemedicina chiamata “controllo remoto”.

Questo sistema, ormai partito dallo scorso gennaio, è particolarmente utile per i pazienti che hanno difficoltà di accesso alle cure per problemi geografici, di trasporto, di infermità e logistici.

La raccolta delle informazioni può richiedere la partecipazione attiva o meno del paziente, a seconda del tipo di tecnologia utilizzata (dispositivo fisso o wireless). Sta, di fatto, che i cardiologi e gli infermieri dedicati al controllo elettronico dei pacemaker, sono comunque in grado di offrire un’assistenza piú efficace con risvolti positivi abbattendo tutte le distanze.

Il monitoraggio del pacemaker a “controllo remoto” viene proposto a quei pazienti che chiaramente rispondono a certe caratteristiche cliniche e l’adesione è comunque su base volontaria.

Il controllo remoto consente una continua raccolta di informazioni relative allo stato clinico del paziente ed anche informazioni tecniche relative allo stato di funzionamento del dispositivo, senza la presenza fisica dello stesso paziente in ambulatorio. Non è da intendersi come un trattamento, ma come un diverso modo di organizzare l’assistenza.

Tra gli obiettivi del controllo remoto c’é quello di ridurre l’utilizzazione del consumo di risorse sanitarie attraverso riduzione delle visite di controllo ambulatoriali, riduzione delle riospedalizzazioni, miglioramento della qualità di vita del paziente, maggiore efficienza nel management del dispositivo.

Una sorveglianza continua su base settimanale con allarmi in caso di eventi critici consente una reazione molto tempestiva in caso di malfunzione. E’ possibile monitorare infatti la carica e lo stato della batteria, le impedenze di pacing e di shock degli elettrocateteri, le variazioni del sensing e delle soglie di stimolazione. Infine l’analisi degli eventi aritmici trasmessi dal domicilio del paziente consente di identificare aritmie asintomatiche altrimenti non diagnosticabili e quindi permette di agire precocemente garantendo il trattamento più sicuro e appropriato.

La U.O. Di Cardiologia della Val di Chiana possiede una lunga tradizione nel settore dei pacemakers e mantiene con entusiasmo il ” ritmo” dell’aggiornamento per offrire sempre un servizio migliore.

 

 

 

 

Katiuscia Vaselli

Nata nel cuore di Siena, giornalista e contradaiola fervente. Ora Capo-redattorice di Siena News e Presidentessa di Dinamo Digitale.

Share
Published by
Katiuscia Vaselli

Recent Posts

Chiusura stabilimento Beko. Pugliese: “Un brutto colpo. Serve una risposta concreta e immediata”

“La notizia del disimpegno di Beko Europe dal sito produttivo di Siena, purtroppo, non sorprende:…

5 ore ago

Meteo, weekend con freddo e cielo sereno. E sull’Amiata compare la neve

Sul Monte Amiata ieri è comparsa la prima neve. Una spolverata leggera, quasi a ricordarci che…

5 ore ago

Carlomoreno Volpini è il nuovo direttore del Conservatorio Rinaldo Franci

“Quello che sto per ricoprire è un incarico di grande prestigio e responsabilità. Sono orgoglioso…

6 ore ago

Università, Di Pietra all’inaugurazione dell’anno accademico: “Avremo oltre quattromila immatricolati”

"Non accadeva da cinque anni. Quest'anno avremo 4mila immatricolati", dice il rettore dell'Università di Siena…

6 ore ago

Toscana, aperto il bando da 1,6 milioni di euro per gli aggiornamenti di chi fa impresa

Si apre il bando da 1,6 milioni di euro per sostenere l’aggiornamento ed il potenziamento…

6 ore ago

Beko, Giani ai cancelli con i lavoratori: “Salvare il sito di Siena sarà la battaglia di tutta la Toscana”

"Per la Toscana sarà la battaglia del lavoro", assicura Eugenio Giani ai dipendenti dello stabilimento…

7 ore ago