Negli ultimi anni è diventata popolare soprattutto come rimedio contro la cellulite: la pressoterapia funziona, però, e può essere utilizzata solo in campo estetico e per curare inestetismi come la pelle a buccia d’arancia appunto? o ha anche altre possibili applicazioni? Siti come pressoterapia.net aiutano a farsi un’idea più completa di che tipo di trattamento si tratta, che benefici comporta, in quali casi costituisce un rimedio efficace e come assicurarsi che il trattamento sia efficace. Quello che faremo qui è provare a chiarire i principali dubbi sulla pressoterapia.
Tutto quello che c’è da sapere sulla pressoterapia
A partire proprio da per che tipo di problemi, patologie o fastidi funziona la pressoterapia. Semplificando molto si tratta di una tecnica per la stimolazione meccanica, simile a quella che si ha durante i massaggi, degli arti e che evita, in questo modo, il ristagno venoso e linfatico. La pressoterapia funziona e può essere indicata come terapia anche medica, insomma, in tutti quei casi in cui ci sia il bisogno di favorire o migliorare il trasporto dei liquidi all’interno del corpo: in molti centri specializzati, così, la si usa per trattare flebiti, trombosi, insufficienze venose, edemi o lividi post-operatori ma buoni risultati sono stati ottenuti anche sostituendo la pressoterapia a massaggi e fisioterapia riabilitativi nei pazienti invalidi o allettanti per lungo periodo per esempio.
Si può sempre fare pressoterapia o ci sono casi in cui sarebbe meglio evitare? Essendo un trattamento originariamente medico, sarebbe meglio un po’ di cautela. Non ci sono controindicazioni specifiche per la pressoterapia ma, soprattutto quando svolta per scopi estetici o all’interno di saloni di bellezza o da personale non medico, sarebbe meglio evitarla se si soffre di occlusioni delle arterie, infiammazioni venose o, molto più semplicemente, di irritazioni cutanee gravi. Basta questo a capire che la pressoterapia funziona, sì, ma perché lo faccia ci si dovrebbe affidare a mani esperte: centri ad hoc o personale specializzato sono una garanzia in più, non solo quanto a risultati ottenibili, ma anche e soprattutto che non ci siano complicazioni di nessuna sorta a seguito del trattamento.
Quanto appena detto potrebbe sembrare in contraddizione con la possibilità di fare pressoterapia anche a casa: molte case produttrici specializzate in apparecchi per massaggi o in dispositivi medici hanno in catalogo ormai, infatti, anche macchinari per la pressoterapia semplici, dalle funzioni essenziali, piccoli nelle dimensioni e con applicatori facili da posizionare anche da soli che possono essere sfruttati, appunto, per la pressoterapia domestica. Ci si dovrebbe limitare a farlo, però, quando ci si sottopone alla pressoterapia come rimedio estetico contro cellulite o pelle a buccia d’arancia e altri inestetismi simili e non invece quando la si è avuta prescritta per più gravi problemi di salute. Durante le prime sedute di pressoterapia a domicilio, tra l’altro, sarebbe meglio farsi seguire da personale specializzato o da chi abbia già provato il macchinario: all’inizio è del tutto normale, infatti, avere dubbi per esempio riguardo a per quanto tempo sottoporsi alla pressoterapia e con che frequenza: mezz’ora al giorno può bastare nella maggior parte dei casi, anche se quando vi ci si sottopone a scopo terapeutico sarebbe meglio attenersi alle indicazioni ricevute, e i primi risultati si vedono già dopo un paio di trattamenti.