Prevenzione: i dati del 2015 sul programma di screening svolto in provincia di Siena. In calo le adesioni alla mammografia.
Perchè fare prevenzione? Perché può salvare la vita. In una malattia come il cancro in cui il fattore tempo può essere fondamentale, fare prevenzione è un irrinunciabile atto di amore per se stessi. A tal proposito l’ex Usl7 ha pubblicato i dati del 2015 sul programma di screening svolto in provincia di Siena.
Purtroppo c’è stato un calo, seppur lieve, dell’adesione alla mammografia, esame che viene offerto gratuitamente, ogni due anni, alle donne tra i 50 e i 69 anni. Sono state convocate quasi 19mila donne, ma vi hanno aderito con percentuali diverse nelle varie zone della provincia: poco più del 50% nel senese, 57% nella zona della Val d’Elsa e un 70% in Valdichiana, Amiata e Val d’Orcia.
Il risultato che fa davvero ben sperare riguardo alle raggiunte nuove consapevolezze, è l’adesione al pap test. Nel 1999 è iniziato il programma per cui viene offerto gratuitamente, ogni tre anni, alle donne tra i 25 e i 64 anni, questo esame basilare per la prevenzione del carcinoma della cervice uterina. Nel 2015, per la prima volta dopo sedici anni, l’adesione è aumentata, raggiungendo il 51% e tenendo conto che è un test che molte donne svolgono privatamente contestualmente alla visita con il proprio ginecologo.
Altro risultato importante riguarda lo screening del colon retto per la prevenzione dei tumori dell’intestino, con il 55% della popolazione invitata che si è sottoposta all’esame; in numero maggiore le donne degli uomini. In questo percorso si rivela particolarmente efficace la collaborazione con i centri delle associazioni di volontariato sparse sul territorio della provincia. Risultati che devono far riflettere. Soprattutto chi ancora prevenzione non l’ha fatta.