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Sanità sull’Amiata senese, la denuncia di Nursind: “Per garantire il servizio infermieri costretti a saltare i riposi”

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“Sanità al collasso nell’area dell’Amata senese”: a lanciare il grido d’allarme è la segreteria senese del NurSind, il sindacato delle professioni infermieristiche, che parla di “una crisi strutturale che coinvolge in particolare il servizio di Assistenza domiciliare integrata”.

“La situazione del personale sanitario – spiega il segretario territoriale Danilo Malatesta – ha ormai superato la soglia di emergenza. Nel silenzio delle Istituzioni cresce il malcontento e la stanchezza tra gli operatori: i coordinatori, che rappresentano una figura cardine nella gestione dei servizi, sono spesso costretti a coprire i turni vacanti e questo rappresenta un’anomalia che da una parte snatura il loro ruolo, dall’altro indebolisce l’intero assetto organizzativo”.

“Non va meglio per gli altri operatori sanitari – si prosegue dalla segreteria senese del NurSind – che sono costretti a rinunciare sistematicamente ai giorni di riposo per garantire la continuità dell’assistenza. Turni massacranti, straordinari non recuperati, carichi di lavoro crescenti: un mix che sta mettendo a dura prova la tenuta psicofisica del personale”.

“La situazione è diventata insostenibile – denuncia Barbara Fernandez, dirigente NurSind -. Nell’Assistenza domiciliare integrata, in particolare, si lavora ogni giorno in condizioni al limite del possibile, senza tutele né certezze. L’Azienda e le Istituzioni parlano tanto di territorio e prossimità, ma di fatto mancano le basi per garantire un’assistenza dignitosa”.

A fronte di questo scenario, concludono Malatesta e Fernandez, “la richiesta del sindacato è quella di un intervento immediato da parte della Direzione aziendale e dell’Asl Toscana Sud Est. Servono assunzioni urgenti, un piano straordinario di potenziamento dell’organico e il ripristino delle condizioni minime di sicurezza e tutela per i lavoratori. In mancanza di risposte in tempi brevi saranno inevitabili azioni di protesta e iniziative pubbliche a tutela della salute dei cittadini e della dignità dei professionisti coinvolti”.