Scaramelli: “Giovannini potrebbe rimanere come commissario fino a fine pandemia”

Il vicepresidente del consiglio regionale della Toscana Stefano Scaramelli propone per Valtere Giovannini un ruolo da commissario straordinario nell’azienda ospedaliero-universitaria senese. Lavoro che, a detta di Scaramelli, potrebbe svolgere in collaborazione con il nuovo direttore generale dell’Aou senese Antonio Davide Barretta. “Più volte in questi anni – dice Scaramelli – ho usato il termine orgoglio per definire i risultati raggiunti dalle Scotte con la gestione di Valtere Giovannini. Al direttore generale e a tutte le donne e agli uomini delle Scotte il ringraziamento e il plauso davvero sentito per il lavoro svolto, anche in questi mesi difficili. Auspico che Giovannini possa restare all’Azienda ospedaliero universitaria con funzioni commissariali fino al termine della pandemia”.

“Il clima di appartenenza ritrovato all’interno dell’azienda – scrive Scaramelli – e la ricostruzione del rapporto di fiducia con i cittadini delle terre di Siena hanno bisogno di continuità soprattutto in questo momento. Le Scotte hanno raggiunto risultati, rispetto alle altre due aziende universitarie toscane, inimmaginabili cinque anni fa. Dalla forte difficoltà in cui era, è riuscita a tornare centrale nel sistema sanitario regionale. Ha saputo cogliere l’occasione degli oltre 9 milioni e mezzo di euro per il pronto soccorso pediatrico e 42 milioni di euro, già stanziati, per nuovi lavori. L’azienda è cresciuta anche in termini di risorse umane attraendo validi professionisti e valorizzando chi ne ha fatto la storia. Nuove assunzioni e merito al centro del patrimonio umano. Un plauso infinito a infermieri, oss, tecnici delle professioni e operatori sanitari che magari sono apparsi meno sulle pagine dei media ma hanno fatto la differenza e contribuito alla cifra raggiunta dalle Scotte. Negli ultimi cinque anni, nel ruolo di presidente della Commissione sanità, ho accompagnato e supportato i passaggi che hanno permesso al policlinico di cambiare per arrivare a dare a Siena, alla sua storia, la sanità che merita”.