Salute

Scotte, ecco il nuovo blocco dell’Ortopedia con tecnologie innovative e sale operatorie moderne

Tecnologie innovative, maggiore ampiezza delle sale ed una inedita recovery room: si muove lungo queste direttrici la strategia del nuovo blocco operatorio di Ortopedia delle Scotte.

Per la nuova sala operatoria sono stati investiti 3,5 milioni di euro, di cui 1,2 milioni dedicati alle tecnologie come apparecchi per l’anestesia, il sistema avanzato di integrazione dei segnali video e l’arco radiologico.

La recovery room, spiega il dg del policlinico Antonio Barretta, “consente la preparazione dei pazienti con un risparmio di tempo di occupazione della sala operatoria e un monitoraggio degli stessi al termine degli interventi chirurgici che evita di occupare altri settori assistenziali strategici del nostro ospedale. Le sale – ha aggiunto – sono inoltre dotate di un sistema di tracciabilità del percorso del paziente, che consentirà alle persone autorizzate di consultare da app per smartphone lo stato di avanzamento dell’iter dell’intervento chirurgico del paziente, dal momento in cui lascia il reparto fino al momento in cui vi rientra dopo l’intervento”.

“Abbiamo intenzione – ha concluso – di dotare anche gli altri blocchi operatori sia della recovery room, come abbiamo fatto anche per la nuova sala angiografica, sia del sistema di tracciabilità, in modo da sincronizzare al meglio le varie procedure con un aggiornamento costante.

Novità anche a Campostaggia dove è arrivata una nuova Tac. Il macchinario è una apparecchiatura di ultima generazione e sarà utile per poter governare la crescente domanda di prestazioni destinate principalmente ai pazienti oncologici. Dal 15 aprile a loro saranno riservati 200 posti al mese, raddoppiando la offerta attualmente in essere.

“L’ospedale, come del resto avviene per gli altri presidi della Sud est, punta ad avere strumentazione all’avanguardia per avere diagnosi più precise e più rapide, – sottolinea il dg Asl Antonio D’Urso -. Tutto ciò andrà a favore del cittadino, il perno della nostra visione di sanità pubblica”.

Ai due tagli del nastro erano presenti, tra l’altro, il presidente di Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessore del diritto alla salute Simone Bezzzini.

marco crimi

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