Alle Scotte ” mancano oltre 100 unità tra infermieri e OSS solo per coprire i turni minimi indispensabili. Questo numero è destinato a crescere esponenzialmente nei prossimi mesi, considerando le dimissioni già presentate e in itinere”. Ed ancora, ci sono “oltre 1200 domande di mobilità presentate dal personale nel corso degli ultimi anni”.
Lo scrivono in una nota la Cisl Siena e la Fp Cisl Siena che fanno sapere di aver “formalmente ufficializzato con una lettera all’azienda ospedaliera senese in rappresentanza del personale infermieristico e OSS, portando all’attenzione della dirigenza la gravissima situazione che sta paralizzando i reparti e i servizi, con ripercussioni dirette e pericolose sulla sicurezza delle cure e sul benessere del personale rimasto in servizio”.
Le sigle chiedono “un piano straordinario e immediato di assunzioni per coprire i posti vacanti e il turnover, che superi la lentezza e le pastoie burocratiche, la convocazione urgente di un tavolo tecnico dedicato esclusivamente all’emergenza personale, con la partecipazione della Direzione e delle rappresentanze sindacali, per rendicontare le azioni concrete intraprese e da intraprendere”.
“Le motivazioni di questa emorragia sono note e documentate. Stress da sovraccarico lavorativo cronico e insostenibile, burnout e logoramento professionale non riconosciuto, mancanza di prospettive di crescita e di riconoscimento professionale – aggiungono-. Condizioni lavorative che mettono a rischio la sicurezza del paziente e dell’operatore. È inammissibile che, di fronte a numeri di questa portata, la priorità assoluta non sia il reclutamento, la retention e l’ascolto del personale”.