Siena, città dal cuore ‘protetto’

“Cor magis Tibi Sena pandit”: presto questa scritta che domina Porta Camollia assumerà un altro valore perché Siena non solo continuerà ad aprire il suo cuore, ma cercherà anche di non farlo fermare.
Si è infatti tenuta oggi la conferenza stampa di presentazione del progetto Sidecar(SIenaDEfibrillatoriCARdioprotezione) che ha come perno centrale l’utilizzo dei defibrillatori da parte dei cittadini. Sei DAE (defibrillatori semiautomatici esterni ) saranno installati tra la fine di ottobre e gli inizi di novembre in alcuni punti strategici della città (Piazza del Campo alla Bocca del Casato, piazza Jacopo della Quercia, Piazzale Rosselli, Antiporto all’uscita dalle scale mobili, Piazza Gramsci, Fortezza e Fontebecci, mentre a fine 2016 si dovrebbe arrivare a quota sedici postazioni Dae.
Defibrillatori ma anche formazione e informazione. A partire dal 15 ottobre, l’Ordine dei Medici – come ha spiegato il presidente, dottor Roberto Monaco, organizzerà dei corsi formativi gratuiti della durata di cinque ore per insegnare l’utilizzo dei defibrillatori(iscrizioni al numero 0577285163). Parliamo, di fatto, di solidarietà cittadina. L’alleanza tra medici e cittadini non deve essere solo terapeutica ma anche strategica, a cura gli uni degli altri”.
“Il progetto si inserisce nell’ideale della smart city – ha detto il vice sindaco Fulvio Mancuso – che mira a creare una città piú umana e fruibile per i cittadini da tutti i punti di vista e che punta a riscostruirsi seguendo il fil rouge della mutualità”. Tale concetto è stato ripreso e rafforzato da Claudio Corsi, presidente di Chianti Banca: l’istituto ha sostenuto ed economicamente appoggiato l’iniziativa insieme alle aziende Secur 3, Teco Trading, Camst, alla onlus Andrea Massari e all’Associazione cardiotrapiantati di Siena. Senza il sostegno di tutte queste realtà, il progetto non sarebbe stato possibile. “Interventi come questo – ha detto Corsi – sono la più tangibile e significativa espressione della volontà di tradurre in termini concreti i principi di solidarietà e mutualità che stanno alla base dell’azione cooperativa di ChiantiBanca. Ancora una volta, ChiantiBanca risponde alle istanze del territorio senese, rendendo possibili iniziative concrete, volte al miglioramento della qualità della vita della sua comunità di riferimento”.
Il professor Sergio Mondillo, direttore della Cardiologia universitaria delle Scotte,ha spiegato come il progetto abbia ricalcato e cercato di migliorare il modello già in uso a Piacenza: “Se si interviene entro pochissimi minuti con un defibrillatore, massimo 4 o 5, le possibilità di salvare una persona dall’arresto cardiaco aumentano fino al 70 per cento – ha detto – aspettare l’ambulanza può non bastare. Per ovviare a questo problema, una rete di defibrillatori è un tassello fondamentale: se c’è questo strumento nelle vicinanze di una persona colpita da arresto cardiaco, possiamo davvero salvarle la vita. Sidecar nasce per cardioproteggere Siena, sistemando defibrillatori Powerheart in punti strategici della città. I Dae scelti sono facili da usare, affidabili, controllati in remoto dalla centrale del 118 e gestiti per 8 anni. Stiamo facendo un grande passo avanti in direzione della vita. Quindi non solo ‘cor magis tibi sena pandit’, ma ‘cor magis tibi sena tutuetur’”.
Il cardiologo Flavio D’Ascenzi ha illustrato l’aspetto tecnico dello strumento che è tra gli esemplari più all’avanguardia in Italia e consente addirittura di scaricare il tracciato elettrocardiografico del paziente trattato tramite portale usb e di eseguire in modo automatico una prima diagnosi.
Il Corriere di Siena fornirà all’Ordine dei Medici trainer (finti defibrillatori, specifici per la formazione), manichini ed altri strumenti didattici per insegnare ai senesi l’uso del Dae.

Maria Vittoria Manganelli

Vittoria Guideri