Siena, defibrillatore, cardioprotezione. E l’acronimo diventa Sidecar, progetto iniziato a Siena nel 2015 che oggi conta oltre cento defibrillatori in luoghi pubblici o fruibili dal pubblico tra Siena e provincia e anche diverse vite umane salvate. Ma anche oltre 600 studenti universitari formati per il primo soccorso, utilizzo del DAE e manovre salvavita, e anche il mondo delle Contrade e altre realtà cittadine si sono mossi per fare i corsi e formare i cittadini. Segno che quel tessuto costruito per la maggior parte di forte altruismo e voglia di aiutare gli altri, è parte integrante del territorio che del voontariato può davvero fare il proprio fiore all’occhiello.
E il progetto Sidecar prosegue nelle scuole superiori per una città sempre più cardioprotetta. La Misericordia con il Comune, l’Ordine dei medici, il reparto di Cardiologia dell’AOU Senese e l’ufficio scolastico provinciale promuovono in modo corale un progetto che vede sempre più volontari formati e sempre più giovani pronti ad imparare. L’importanza di salvare vite umane ma anche di formarsi in un’ottica di alternanza scuola lavoro.
La rete di collaborazione arriva nelle classi quarte quinte delle superiori.
Il progetto si articola su tre cicli triennali ripetibili che prevedono la formazione in attività di sostegno di base alle funzioni vitali (Bls) e tecniche di defibrillazione veloce (Blsd) agli studenti
Ecco cosa dicono i protagonisti dell’accordo