Siena terra di generosi: alle Scotte aumentano le donazioni di organi e calano le opposizioni

Siena si contraddistingue nella Regione dei generosi: alle Scotte le donazioni di organi sono state 46 nel 2024, 7 punti percentuali in più rispetto all’anno precedente.

Il dato riflette il trend della Toscana, che ha una media di 50 donatori per milione di persone, 20 punti in più rispetto all’indicatore nazionale. Le note positive non si esauriscono qui: la percentuale di opposizione dalla donazione all’ospedale è calata in un anno dal 46% al 37%.

Ma per il direttore sanitario Maria Francesca De Marco non bisogna fermarsi, visto anche che, come afferma il direttore del Centro nazionale trapianti Giuseppe Feltrin, l’opposizione alla donazione tra i più giovani in Italia sta crescendo.

“Cerchiamo di adoperarci in tutti i modi con i nostri professionisti, che partecipano a convegni, manifestazioni e svolgono attività nelle scuole. Questo è fondamentale perché sensibilizzare i ragazzi significa anche coinvolgere indirettamente le loro famiglie, rendendo l’iniziativa ancora più efficace – spiega-. È importante lavorare in sinergia con le strutture esterne. Ad esempio, si è pensato di collaborare con il Comune, intervenendo negli uffici dove si rilasciano le carte d’identità. Questo momento è cruciale, poiché il consenso alla donazione viene espresso proprio in questa sede”.

La maggior parte delle donazioni sono avvenute a cuore battente, e cioè con pazienti deceduti in terapia intensiva, dove si preserva la funzionalità degli organi. Poi ci sono quelle fatte a cuore fermo non controllato, con persone in arresto cardiaco che non rispondono a terapie in pronto soccorso.

Fegato e reni gli organi più prelevati, poi i polmoni ed il cuore mentre tra i tessuti ci sono la cute e le cornee. Alle Scotte i trapianti effettuati sono passati dai 165 del 2023 ai 173 dell’anno appena passato. Significativi gli incrementi degli interventi per polmoni e reni.

“Si è registrato un significativo aumento nel programma di trapianto di polmone – continua De Marco – . Quest’anno sono stati effettuate 26 operazioni, rispetto ai 20 del 2023, segnando più 30%. Questo risultato contrasta con l’andamento nazionale, che, secondo una bozza preliminare presentata dal Centro nazionale trapianti, evidenzia un calo del 7%. Per Siena è un importante motivo di orgoglio e testimonia l’eccellenza del lavoro svolto dal team locale”.

MC