Via libera dalla giunta al bilancio consuntivo della Società della Salute, che ha chiuso l’anno con un utile da 414 euro. Con l’inserimento del Consorzio nelle funzioni che afferiscono alla valutazione per l’inserimento delle persone anziane in RSA e per la gestione delle quote sanitarie per le strutture residenziali anziani e disabili, il valore della produzione è salito da 14,5 milioni di euro nel 2023 a oltre 25 milioni di euro del 2024. La giunta ha anche votato il previsionale del 2025 e il pluriennale 2025-2027, che saranno portati a breve in assemblea.
“Un risultato di particolare rilevo in relazione all’aumento della richiesta di servizi da parte della popolazione e del costo degli stessi., – afferma il direttore – Nell’ambito territoriale si sono verificati interventi non quantificabili preventivamente in sede programmatoria in quanto derivanti da eventi eccezionali o da fenomeni nuovi, come in particolare: un anomalo e molto rilevante afflusso di migranti extracomunitari provenienti dal sud est asiatico (quasi tutto concentrato sul capoluogo) e il preoccupante aumento dei casi in cui si debba fare fronte alle esigenze di donne vittime di violenza sole e/o con bambini, in protezione o in uscita da percorsi di protezione. Si deve ricordare, inoltre, che nell’annualità 2024 vi è stato un aumento generalizzato dei costi a partire dal rinnovo del contratto di lavoro al personale delle cooperative sociali che forniscono servizi al Consorzio”
“Nonostante l’aumento significativo delle spese, legato all’inflazione e al rinnovo dei contratti, e pur in presenza di una crescita continua e significativa della domanda di servizi (sono state prese in carico oltre 3500 persone o nuclei familiari), la Società della Salute Senese ha continuato a garantire risposte di livello elevato, sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo, mantenendo una quota di contribuzione da parte dei Comuni fra le più basse della Toscana, – il commento del presidente Giuseppe Gugliotti. – Merito, da una parte, della professionalità della struttura che ha messo in campo la propria competenza nella organizzazione e ha saputo cogliere tutte le opportunità di intercettazione di contributi esterni, dall’altra, della natura stessa del Consorzio Società della Salute che, realizzando un’integrazione profonda fra sociale e sanitario, consente una più efficace e efficiente allocazione delle risorse purtroppo sempre più scarse. Il risultato finale è che, in ogni comune, il rapporto fra servizi erogati e quota versata è rimasto, anche per il 2024, sul livello medio di 2,5: il che vuol dire che per ogni euro versato i territori ne hanno ricevuto indietro 2,5 in servizi”.