Tavolo straordinario Aou Senese-sindacati, oltre 600 professionisti chiedono di essere trasferiti

Ben 400 infermieri – il 38% del totale – e 220 oss – il 47% del totale – hanno presentato domanda di trasferimento dalle Scotte, nell’ambito del bando di mobilità regionale rivolto al personale del sistema sanitario toscano assunto a tempo indeterminato.

Lo ha comunicato la direzione aziendale dell’Aou senese oggi pomeriggio ai sindacati in un tavolo straordinario convocato oggi pomeriggio. La maggioranza dei dipendenti, si legge in una nota diffusa dall’azienda ospedaliera, “ha optato per un trasferimento verso le zone dell’Asl Toscana sud est, in larga parte per motivi di riavvicinamento alla propria sede di residenza”.

Secondo le stime dei vertici del policlinico – sulla base delle regole dell’avviso regionale – nel corso del prossimo anno, e fino ad un bando successivo, potranno usufruire della mobilità 30 infermieri e 10 oss.

“Poiché ogni anno l’Aou Senese gestisce quasi 100 nuovi ingressi di infermieri e circa 35-40 nuovi ingressi di oss e, considerato che l’Aou Senese può fare affidamento su due graduatorie di infermieri e oss, rispettivamente con 354 e oltre 500 idonei, l’avviso regionale non avrà alcuna ripercussione sulla qualità dei servizi”, è l’assicurazione data dal policlinico Le Scotte.

La volontà dei trasferimenti dalle aziende ospedaliere alle Asl, si spiega ancora nel comunicato, “caratterizza in modo pressoché univoco tutte le tre aree vaste della Toscana, seppure con valori assoluti e incidenze percentuali diversificate le cui cause vanno approfondite e indagate contesto per contesto”.

Il riavvicinamento e condizioni di lavoro che conciliano con la vita familiare sono i motivi che hanno fatto presentare domanda a più persone.  “A tale proposito, da un lato sono stati ricordati i risultati di un recente questionario rivolto al personale che intendeva lasciare l’azienda nel corso del 2023 e, dall’altro lato, è stato fatto presente che mentre è residente nel comune di Siena il 28% degli infermieri e il 23% degli oss, circa il 25% di entrambe le categorie è residente al di fuori della provincia di Siena”, si legge ancora.

“La direzione aziendale non esclude che esitano anche situazioni di difficoltà psicofisica che possano essere alla base della scelta di alcuni dipendenti e ha dichiarato il proprio impegno a continuare ad esaminarle per identificare delle possibili soluzioni – prosegue il comunicato – . La direzione aziendale oltre a ribadire la propria disponibilità a ricevere il personale ha, altresì, ricordato anche le figure attive, alcune di recente istituzione, a supporto dei professionisti, ovvero, la consigliera di fiducia, lo psicologo del lavoro e il Cug per le pari opportunità”.