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Trasporto organi, Barretta prova a fare chiarezza: “C’è una gara, qualcun altro se ne occuperà”

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“È fondamentale il ruolo del volontariato per sensibilizzare alla donazione, ma anche per garantire supporto operativo, come accadeva fino a poco tempo fa nel trasporto degli organi. Ora, però, con una nuova gara d’appalto, sarà un altro soggetto a occuparsene. Il volontariato resta comunque una risorsa preziosa, non solo in ambito sanitario, ma anche in tanti altri settori. Abbiamo, infatti, numerose forme di collaborazione attive con questo mondo”.

È una mezza frase del direttore generale del policlinico Le Scotte Antonio Barretta che prova a delineare il futuro del trasporto degli organi. Ieri sera per la comunità è arrivata la doccia gelata, con la Misericordia di Siena che ha comunicato di dover stoppare il servizio a fine luglio. Per l’arciconfraternita si è trattato di una decisione dolorosa e sofferta, ma le condizioni con cui sta andando avanti l’intesa con SVS, società che ha in appalto il servizio dalla Regione, non sono più ritenute sostenibili.

“È una decisione molto maturata nel tempo – dice il provveditore Paolo Alami-. Non è stata presa all’improvviso. Si tratta di un servizio che, dall’ 1 luglio dello scorso anno, svolgiamo in subappalto: è l’unico modo legale per poter proseguire un’attività che avevamo cominciato molti anni fa. Prima era in convenzione, ma le leggi attuali non lo permettono più. Quindi è stato istituito questo subappalto. Le motivazioni sono complesse. Oggi il volontariato incontra molte difficoltà, e ci sono tante interconnessioni tra i vari servizi. Non riguarda solo questo servizio specifico: è sempre più difficile reperire risorse, sia economiche che umane” .

“Sorpresa, stupore e rammarico”: queste le reazioni di chi collabora con l’associazione, come racconta il provveditore della Misericordia di Siena.

“È una sensazione difficilissima da descrivere. Parlo per me e per tutti coloro che hanno speso tempo e passione in questa attività. Per me, poi, è ancora più doloroso: per motivi professionali ho lavorato a stretto contatto con queste realtà. È un distacco molto sofferto”.

MC