Una nuova speranza nella lotta contro il carcinoma squamoso della pelle arriva dall’ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena . Al Centro di immuno-oncologia diretto dal professor Michele Maio, è stato arruolato il primo paziente italiano per uno studio clinico innovativo con un vaccino personalizzato a mRNA, realizzato su misura per le caratteristiche del tumore di ciascun paziente.
Lo studio, di fase 2/3 e multicentrico, ha l’obiettivo di migliorare le terapie oggi disponibili per chi è colpito da un tumore squamoso della pelle localmente avanzato ma ancora operabile. In particolare, i medici stanno testando la combinazione del vaccino V940 con l’anticorpo immunoterapico pembrolizumab per ridurre il rischio che la malattia si ripresenti dopo l’intervento chirurgico.
La professoressa Anna Maria Di Giacomo, responsabile delle sperimentazioni cliniche del Cio, spiega: “Il tumore squamoso della pelle è molto diffuso e tende a tornare anche dopo interventi chirurgici radicali. Questo studio punta a ridurre il rischio di recidiva nei pazienti, trattandoli sia prima che dopo l’operazione.”
Il professor Maio sottolinea l’importanza di questa ricerca, che segue l’esperienza già avviata con successo sul melanoma.
“Questa strategia rappresenta un passo avanti nell’uso dei vaccini terapeutici contro il cancro, migliorando l’efficacia dei trattamenti e aprendo la strada a nuove sperimentazioni, anche per tumori come quello della testa e del collo”, le sue parole
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