Vaccino anti-covid, Montomoli: “E’ necessario accorciare i tempi per la terza dose”

“E’ necessario accorciare i tempi di somministrazione della terza dose”. Lo dice Emanuele Montomoli, docente di Igiene e sanità pubblica all’Università di Siena e Cso di Vismederi, che aggiunge anche che “anticipare a 4 mesi la terza dose che completa il ciclo vaccinale, non espone a reazioni e non ha controindicazioni”. Per Montomoli, inoltre, “è possibile anticipare i tempi anche per soggetti che ad un esame sierologico manifestano una percentuale ancora alta di anticorpi. Il Coronavirus 2 nella rapida circolazione si sta differenziando ed è quindi necessario che la protezione del ciclo vaccinale sia rafforzata-spiega-. Questo vale anche per i giovani. La somministrazione può essere fatta anche a brevissima distanza o addirittura in concomitanza con la vaccinazione antinfluenzale che, è bene ricordare, non ha alcun effetto di copertura dal covid”. In Europa “stiamo assistendo ad un aumento del numero dei contagi che minacciano l’Italia nonostante l’importante campagna vaccinale abbia collocato il nostro Paese ai primi posti per percentuale di popolazione immunizzata-continua Montomoli-. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia e per questo è necessario procedere velocemente con il completamento del primo ciclo”.