Iniziano i problemi anche per il vaccino anti-Covid della Johnson&Johnson, le cui prime dosi erano attese in Italia questa settimana e che viene già somministrato negli Stati Uniti d’America. La consegna delle dosi slitta in tutta Europa.
Il New York Times riporta infatti di alcuni casi nei quali si sono riscontrati problemi negli States dopo l’utilizzo del vaccino. La Food and Drug Administration e i Centers for Disease Control smetteranno di usare il vaccino nei siti federali e solleciteranno gli Stati a fare lo stesso in attesa delle indagini sui problemi di sicurezza. La sospensione è legata a sei casi negli Stati Uniti che hanno sviluppato una malattia rara che coinvolge coaguli di sangue nelle due settimane successive alla vaccinazione.
Tutti e sei i casi di malattia rara hanno riguardato donne di età compresa tra i 18 e i 48 anni. Una di queste è morta mentre una seconda, in Nebraska, è stata ricoverata in condizioni critiche. Finora negli Stati Uniti circa 7 milioni di persone hanno ricevuto il vaccino Johnson & Johnson. “Raccomandiamo una pausa nell’uso di questo vaccino per cautela”, ha annunciato la Food and Drug Administration su Twitter.
“Quello che vediamo per i vaccini Johnson&Johnson è simile a quanto osservato con AstraZeneca”, hanno detto le autorità sanitarie americane nel corso di un incontro per spiegare perché hanno raccomandato una pausa nella somministrazione del vaccino.
Ed in una nota Johnson&Johnson spiega di aver deciso di ritardare le consegne dei suoi vaccini in Europa: “Siamo a conoscenza degli estremamente rari” problemi avuti da “un piccolo numero di persone che hanno ricevuto il nostro vaccino. Il Cdc e la Fda stanno rivedendo i dati relativi a sei casi negli Stati Uniti su oltre 6,8 milioni di dosi somministrate. Per precauzione, il Cdc e la Fda hanno raccomandato una pausa nell’uso del nostro vaccino. Stiamo rivedendo questi casi con le autorità europee e abbiamo deciso in via proattiva di ritardare le consegne all’Europa”.
(Foto Ansa)