Con il Rapporto Italia 2018, L’Eurispes ha condotto il suo studio annuale sugli orientamenti degli italiani. Secondo tale censimento, dunque, 3 famiglie su 10 hanno un animale da compagnia. Per il 63,3% si tratta di cani e per il 38,7% di gatti. Il 7,1% del campione possiede due animali, dato in flessione rispetto al 2017.
Forse scegliamo di avere meno animali, ma noi italiani non badiamo sicuramente a spese. Per cibo, vaccini e spese veterinarie, igiene e pulizia quasi il 32% del campione spende tra i 50 e i 100 euro mensili.
Se stai sorridendo probabilmente ti sei reso conto di essere in questo 32%: insomma, cosa non si fa per i nostri amati animali! Certo è che, a volte, queste spese vanno a pensare tanto (forse troppo) sul bilancio famigliare. L’amore non ha prezzo ma crocchette, antipulci e veterinario sì!
In attesa di una normativa che ci possa aiutare nella gestione di queste spese, esistono alcuni accorgimenti che possiamo tenere per controllare queste spese e non mantenere alto la qualità della cura per Fido e Micio.
1.Adotta
Il primo passo per risparmiare e, allo stesso tempo, fare una buon azione è cercare il vostro futuro migliore amico in un canile o in un gattile. Eviterete un grande costo, aiutare un peloso in difficoltà e, spesso, potrete evitare le spese di sterilizzazione e vaccinazione.
2.Attenzione al cibo
Scegliere prevalentemente cibo secco e naturale. Se lo trasferite in barattoli di vetro a chiusura ermetica non avrete problemi di mantenimento. Certo il cibo naturale costa di più di quelli di qualità di bassa. Questo è il caso in cui ad un maggior investimento oggi corrisponde un risparmio di spese mediche in futuro. Nella maggior parte dei casi, infatti, i cibi venduti in confezioni risparmio e a prezzi molto bassi sono anche di scarsissima qualità. Oltre ad avere un alto contenuto calorico, possono causare nel nostro cucciolo problematiche alimentari ed iperattività senza fornire il giusto apporto nutrizionale.
Potreste addirittura valutare la possibilità di creare una dieta personalizzata con il vostro veterinario, evitando tutte i cibi industriali e confezionati.
3.Risparmiare sulle spese veterinarie
Può sembrare un paradosso ma il miglior modo per abbattere le spese veterinarie è andarci con costanza. Stabilite delle visite annuali di controllo: in questo modo pagherete solo la visita e potrete evitare grandi esborsi legati a situazioni di emergenza o cure speciali per problemi risolvibili con la semplice prevenzione. In questo punto anche il web ci aiuta: ora potete trovare un veterinario abilitato della vostra zona direttamente dal vostro PC, contattalo, ricevere un preventivo gratuito e (perché no!) magari stabilire una visita direttamente a casa vostra. In questo modo limiterete l’uso dell’auto, consumerete meno carburante riducendo il vostro impatto sull’ambiente.
4.No alle esagerazioni
Collari sfarzosi, copertine firmate, accessori inutili: i vostri pelosi ne fanno volentieri a meno. Vogliamo parlare poi delle infinite toelettature. Non è assolutamente necessario. Una toelettatura al mese è più che sufficiente per il benessere dei vostri cuccioli.
5.Evitate rischi banali
Tenere Micio in casa, accompagnare Fido per la passeggiata facendo attenzione a dove va e cosa mangia. Questi sono solo due piccoli accorgimenti che vi permetteranno di tenere sotto controllo la situazione ed evitare rischi pericolosi per loro e per il nostro portafoglio.
6.Rimanete aggiornati
Le spese veterinarie sostenute per i nostri animali domestici sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi. Per poter usufruire della detrazione del 19% ricordate che la franchigia è pari a 129,11 euro ed il tetto massimo detraibile è pari a 387,40 euro.
Per cui, ad esempio, se la spesa che abbiamo sostenuto è 400 euro la detrazione Irpef verrà calcolata su 258 euro, cioè il 19% di 387 – 129,11.
Per poter effettuare la detrazione è necessario dimostrare legalmente di possedere l’animale presentando certificato di adozione, registrazione dello stesso o pet passport.
Un animale è per sempre e il loro amore vale tutti i nostri sforzi per assicurargli una vita felice. Speriamo che con questi piccoli consigli possiate viverli con ancora più spensieratezza e perché no, magari, aumentare la percentuale di famiglie con più di un peloso!
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