Bel tempo, voglia di stare fuori e i nostri cani che non vedono l’ora di scaricare le energie accumulate durante l’inverno. Abbiamo già parlato del pericolo vipere, ma oggi vogliamo avvertire tutti i proprietari che è ufficialmente iniziato il periodo della processionaria.
O gatta pelosa, come preferite.
Questo lepidottero piuttosto bruttino, altri non è che lo stadio giovane di una farfalla notturna. Presenta lungo tutto il corpo una fitta peluria urticante che usa per difesa e che, se toccata, suscita immediatamente una forte reazione sulla pelle. In situazione di pericolo, la processionaria rilascia la peluria che, avendo forma uncinata, si attacca alla pelle creando lesioni urticanti o addirittura ulcerose.
Se per l’umano è pericolosa, per gli animali la processionaria risulta essere anche letale. Come sappiamo, il cane esplora il mondo con il naso e con la bocca. Se il vostro amico venisse a contatto (o assaggiasse) la processionaria, i sintomi sarebbero quasi immediati: forte salivazione, vomito, gonfiore e necrosi della parte venuta in contatto (fino al distaccamento di pezzi), stai febbrili e forte debolezza. Se questo dovesse avvenire, vi esortiamo a bagnare immediatamente il muso del cane e a correre dal veterinario.
Si consiglia di evitare pini e querce (sopratutto alberi giovani), dove questo lepidottero è solito nidificare. Le processionarie si riconoscono dal consueto modo di spostarsi in gruppo costituendo una fila: una processione, per l’appunto.
Si ricorda, come sempre, di richiedere informazioni più dettagliate al vostro commerciante di fiducia, al veterinario o all’educatore.
Arianna Falchi
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